Gli endocannabinoidi partecipano al controllo del dolore neuropatico
Gli endocannabinoidi partecipano al controllo del dolore neuropatico. Sono stati identificati 2 tipi di recettori: CB1 (SNC) e CB2 (terminazioni periferiche) e classificati come rec. seven spounds accoppiati a G protein di tipo inibitorio.L’esistenza di questo sistema recettoriale implica la presenza di un ligando endogeno: l’ arachidonil-etanolamide o anandamide (AEA).Il coinvolgimento degli endocannabinoidi nella modulazione di funzioni fisiologiche sia a livello del sistema nervoso che in tessuti periferici è oggi confermato dalla scoperta di specifici meccanismi biosintetici e degradativi. Recentemente Calignano e collaboratori hanno dimostrato come il sistema cannabinergico moduli la trasmissione dolorosa dalla periferia senza modificare la tollerabilità ai mediatori a differenza del sistema oppioide. È accertato che gli oppioidi sono meno efficaci nel trattamento del dolore neuropatico a causa di una diminuzione dell’espressione dei recettori µ a livello spinale, in seguito ad un danno a livello dei nervi periferici, mentre il numero dei recettori cannabinoidi resta invariato in presenza di un danno neuronale.La percezione del dolore è uno dei sistemi di difesa sviluppati dagli esseri viventi per la sopravvivenza e l'allontanamento dei pericoli.La neuropatia è una patologia neuronale che porta ad un danno irreversibile a carico proprio del sistema di percezione. Nella neuropatia, il dolore, da sintomo, diviene malattia esacerbando le sensazioni dolorose.SCOPO DEL LAVORO Valutare il grado di iperalgesia alla stimolazione meccanica e termica delle zampe posteriori che si sviluppa in seguito all’ induzione del dolore neuropatico.Definire l’evoluzione temporale e la modulazione dell’iperalgesia e dell’infiammazione in seguito a trattamento cronico con un cannabinoide di sintesi AM404, inibitore del reuptake dell’ anandamide.Tra i modelli sperimentali maggiormente utilizzati per lo studio del dolore cronico di tipo neuropatico, uno dei più accreditati è la legatura del nervo sciatico nel ratto.Il modello animale di neuropatia così ottenuto presenta sintomi come dolore spontaneo, iperalgesia, dolore extraterritoriale simili a quelli descritti nell’uomo.Test di Randall-Sellitto;Test di Hargreaves.MATERIALI E METODI
Sono stati utilizzati ratti maschi di ceppo Wistar (Charles River) del peso di 200-220 gr. ed ogni gruppo sperimentale è costituito da 8 animali. La legatura monolaterale del nervo sciatico è stata eseguita secondo la metodica descritta da Bennett e Xie.
L’AM404 (1-5-10 mg/kg, s.c.) è stato solubilizzato in soluzione fisiologica e DMSO (20%) e somministrato per tutto il periodo di trattamento.
L’SR141716A (SRA, 1 mg/kg–s.c.) e l’SR144528 (SR2, 1 mg/kg-s.c.) sono stati disciolti in fisiologica e DMSO (20%) e somministrati in acuto solo nei giorni di lettura (30 min prima del trattamento con AM404).Le letture di Randall-Selitto e Hargreaves vengono effettuate ai giorni 3, 7 e 14 su entrambe le zampe posteriori del ratto, ipsi e controlaterale, 90 min. dopo la somministrazione delle sostanze.
STRAVASO PLASMATICO Una conseguenza della legatura del nervo sciatico e’ la formazione di uno stravaso di plasma.Nei giorni 3, 7, 14, viene somministrato il Blu di Evans (BE) alla dose di 75 mg/kg e.v. un’ora prima del sacrificio. Gli antagonisti recettoriali CB1 (SR141716A 1mg/kg-0.1ml s.c.) e CB2 (SR144528 1mg/kg-0.1ml s.c.) vengono somministrati in acuto trenta minuti prima della somministrazione di BE.Quindi vengono escisse le zampe, omogenate, e poste in 3ml di Formamide; dopo 72h la soluzione viene analizzata allo spettrofotometro alla lunghezza d’onda di 550nm, si valuta così il grado di stravaso espresso come µg BE/g tessuto.L’AM404 somministrato quotidianamente aumenta significativamente la soglia di percezione sia allo stimolo pressorio, sia a quello termico nell’iperalgesia neuropatica.
L’analgesia prodotta su entrambi i test è revertita significativamente dall’antagonista CB1, SR141716A (1 mg/kg, s.c.), ma non dall’antagonista CB2, SR144528 (1 mg/kg, s.c.). Tale risultato suggerisce chiaramente che l’azione è mediata prevalentemente dal recettore CB1. L’inibitore del reuptake dell’anandamide riduce in maniera dose-dipendente lo stravaso plasmatico, regolando il tono vascolare attraverso il controllo dei peptidi vaso-attivi prodotti durante la neuropatia; tale effetto viene revertito dall’antagonista recettoriale CB1.La somministrazione sistemica dell’AM404 è risultata sensibilmente efficace nella neuropatia indotta dalla legatura del nervo sciatico, suggerendo un nuovo approccio terapeutico al dolore neuropatico basato sull’impiego di composti che agiscono sul sistema cannabinergico endogeno.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Vincenzo Ferraro |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Farmacia |
Corso: | Farmacia |
Relatore: | Antonio Calignano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 37 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Recettori metabotropici mGlu5 del glutammato e apoptosi neuronale in un modello di dolore neuropatico nel ratto
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi