Il Recesso del Socio nella S.R.L.
La riforma delle società di capitali, entrata in vigore il 1° Gennaio 2004, attua una vera “ Rivoluzione copernicana” degli assetti societari poiché si assiste al tramonto della teoria istituzionalistica ed alla contestuale affermazione della teoria contrattualistica. In ragione di tale evoluzione della disciplina societaria possiamo evidenziare una progressiva attenuazione del principio di tipicità, in considerazione appunto dell’ampio spazio riservato dal legislatore all’autonomia privata attraverso la possibilità di stipulare contratti di società caratterizzati da un ampia autonomia statutaria, in particolare per quanto attiene alla s.r.l. E’ proprio riguardo a tale tipo di società che in ossequio agli iniziali intenti già espressi nella legge delega, la società a responsabilità limitata muta la sua configurazione da “piccola s.p.a. modificata” ad un nuovo modello di società di persone e specificamente di “una società di persone a responsabilità limitata”. La società a responsabilità limitata si presenta come uno strumento dotato di un elevato grado di elasticità e incentrato sulla considerazione delle persone dei soci e dei loro rapporti personali. All’ interno della s.r.l. assume una posizione assolutamente centrale, nella nuova disciplina, la rilevanza del socio che, per quel che a noi interessa, trova una maggiore tutela grazie alle modifiche apportate al diritto di recesso del socio che viene così a svolgere la funzione di contrappeso tra il potere della maggioranza ed appunto la soggezione decisionale della minoranza. La riforma, avendo tra i suoi scopi quello di svincolare le società dagli stalli decisionali, al fine di permettere una pronta risposta delle imprese alle necessità del mercato, ha notevolmente ampliato le ipotesi in cui è sufficiente la maggioranza del capitale per assumere determinate decisioni che, allo stato dei fatti, possono incidere sugli interessi dei soci di minoranza. A questo punto, a fronte di tali nuovi “privilegi” della maggioranza, non poteva il legislatore ignorare le esigenze di tutela della minoranza, tutela che viene realizzata appunto con nuove ipotesi legali di recesso, un diritto sostanzialmente di exit da parte del socio dissenziente dalle modificazioni delle condizioni che lo avevano indotto all’investimento.
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Informazioni tesi
Autore: | Vincenzo Papi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giovanni Cabras |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 147 |
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