Definizione di Multiculturalismo
Il tema del multiculturalismo è divenuto centrale nel dibattito di diverse discipline poiché la convivenza di culture differenti nell'epoca della globalizzazione pone delle sfide senza precedenti.
Tra le conseguenze più evidenti dei processi di globalizzazione nella società contemporanea vi è la crisi delle tradizionali categorie di appartenenza sociale e l'emergere di categorie più complesse e instabili. La crescente mobilità, le massicce migrazioni, il configurarsi di nuove realtà nazionali e sopranazionali comportano una profonda trasformazione delle appartenenze culturali, territoriali e politiche.
Il termine multiculturalismo, così, è utilizzato oggi per descrivere lo stato delle società occidentali moderne, definito proprio dalla presenza simultanea di una pluralità di gruppi differenti che fungono da base per l'identificazione, il riconoscimento e l'orientamento dell'azione dei loro membri.
La multicultura si esprime all'interno delle metropoli dando luogo, spesso, a un multiculturalismo "soft". I modi di vivere e le abitudini di consumo della parte benestante ed istruita della popolazione vengono modificati da elementi provenienti dalle culture degli immigrati o, comunque, dalle subculture presenti nelle città. I quartieri arabi, i ristoranti cinesi, la musica reggae, sono alcuni esempi della multicultura urbana. Più che un incontro reciproco con le diversità, questi fenomeni esprimono il bisogno di realizzazione personale degli individui che, riconoscendosi in un certo modello di cosmopolitismo coltivano ed ostentano la loro identità multipla.
D'altro canto, la politica multiculturale si concentra su iniziative pubbliche miranti a farsi carico della diversità culturale all'interno della società per riconoscerla, tollerarla e, se possibile, incoraggiarla. Inoltre tale pratica, prende in considerazione le richieste di quanti rivendicano il riconoscimento di diritti particolari o di un trattamento preferenziale in riferimento a bisogni specifici di ciascun gruppo.