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RAI: la prima svolta

4 giugno 1954

A pochi mesi dall'inizio delle trasmissioni, si ha un cambiamento radicale del gruppo dirigente della RAI e il primo tentativo di rivederne radicalmente i criteri organizzativi e la politica culturale. I tratti essenziali di tale svolta, definita "l'esperimento Guala" (dal nome di Filiberto Guala, ingegnere torinese, seguace di Fanfani, che diviene massimo dirigente della Rai), sono: in primo luogo la centralizzazione della Rai a Roma, in secondo luogo il reclutamento di una nuova generazione di quadri, con il progetto di formare una leva di manager intellettuali, di formazione rigorosamente non tecnica, capaci di controllare i "servizi", incluso il lavoro del regista, ed insieme di dialogare alla pari con le istituzioni culturali.

Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate



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