P S I C O L O G I A
D I N A M I C A
Appunti di Giada Calvaruso
Università Telematica Internazionale Uninettuno
Facoltà: Psicologia
Corso di Laurea Triennale in Discipline Psicosociali
Esame: Psicologia Dinamica
Docente: Luca Cerniglia
A.A. 2022/20231
CA PITOL O 1 – U N NU OVO A PPR OCCIO A L L ’ INTE R SOGGE TTIVITA ’
Sin dal princ ipio, viviam o la nost ra vit a c on l’alt ro; in m aniera c ongruent e, il nost ro sist em a
c ervello-c orpo sviluppa il suo inc ont ro verso il m ondo, at t raverso la relazione rec iproc a c on
un alt ro essere um ano. Per prim a c osa, verrà illust rat o c om e il t em a dell’int ersogget t ivit à
sia st at o t rat t at o dall’approc c io c lassic o nella sec onda m et à del vent esim o sec olo.
I nt ersogget t ivit à → si riferisc e alla nat ura degli esseri um ani, int esi c om e c orpi sit uat i, c he
provano sent im ent i e c om piono azioni.
IL COSIDDE TTO PR OBL E MA DE L L E A L TR E ME NTI
I l solipsism o, quando riferit o alla filosofia della m ent e, im plic a c he per definire c osa sia la
m ent e e c om e funzioni, c i si debba foc alizzare solo sulla m ent e del singolo individuo. Tale
visione ha dom inat o il m odo in c ui la c ognizione soc iale è st at a t rat t at a e spiegat a.
A PPR OCCIO CL A SSICO
Sec ondo l’approc c io c lassic o, l’int ersogget t ivit à um ana si svilupperebbe
ont ogenet ic am ent e seguendo fasi m at urazionali universali, raggiungendo la fase finale c on
l’ac quisizione della piena c om pet enza linguist ic a. Sec ondo t ale visione, quando applic at a
alla filogenesi, t ut t e le alt re spec ie per orient arsi nel proprio m ondo soc iale, si affidano agli
aspet t i visibili del c om port am ent o e alla loro ric orrenza st at ist ic a in un dat o c ont est o. Ciò
im plic a una disc ont inuit à c ognit iva t ra gli esseri um ani e le alt re spec ie (esem plific at a nella
m et afora del rubic one m ent ale): gli esseri um ani oc c uperebbero la sponda dei “let t ori
della m ent e”, m ent re le alt re spec ie i “let t ori del c om port am ent o”. La soluzione propost a
dall’approc c io c lassic o al problem a delle “alt re m ent i” c onsist e nel c ost ruire una t eoria
delle m ent i degli alt ri. Ciò presuppone c he il c om port am ent o m anifest o sia opac o (c ioè
inc apac e di svelare alc unc hé di rilevant e riguardo al “c osa” e al “perc hé” delle azioni, delle
at t it udini e dei pensieri degli alt ri). Di c onseguenza per c apire c osa st ia fac endo, provando
o pensando l’alt ro, dovrem m o at t ribuirne il c om port am ent o osservat o a st at i m ent ali
int erni. L’essenza della c ognizione soc iale è c onnessa alla c om prensione de
c om port am ent o degli alt ri. Sec ondo la visione c lassic a, il c om port am ent o può essere
c om preso solo una volt a c he lo si è at t ribuit o a qualc he st at o m ent ale nasc ost o(int erno).
La c onc ezione c ondivisa dell’int ersogget t ivit à sost iene c he la c om prensione degli alt ri
c orrisponda alla m anipolazione di rappresent azioni sim bolic he. Q uando perc epiam o gli
alt ri, dovrem m o t radurre la perc ezione delle loro azioni nei desideri e c redenze c he le
hanno originat e. Com prendere gli alt ri è quindi un’at t ivit à m et a-rappresent azionale:
quando si at t ribuisc e un c ont enut o m ent ale agli alt ri, c i si dovrebbero rappresent are anc he
le loro rappresent azioni m ent ali. Sec ondo quest o approc c io c lassic o quindi, una
nat uralizzazione neurobiologic am ent e plausibile della c ognizione soc iale, dovrebbe
im plic are la ric erc a degli st at i neurali c he m appano i desideri e le c redenze. Q uest a
st rat egia epist em ic a da un lat o post ula c he l’int ersogget t ivit à sia in sost anza
sovrapponibile alla possibilit à di form ulare una t eoria delle alt re m ent i: per st udiare t ale2
t eoria della m ent e, viene c hiest o ai volont ari di usare at t eggiam ent i proposizionali c om e
“at t ribuire false c redenze a dei personaggi di fant asia”, m ent re i loro c ervelli vengono
st udiat i m ediant e risonanza m agnet ic a funzionale per im m agini (fm ri). Le aree c erebrali
at t ivat e durant e i c om pit i di m ent alizzazione vengono poi c onsiderat e la sede nel c ervello
dei m oduli della t eoria della m ent e. l’approc c io c lassic o non è in grado di spiegare perc hé
si at t ivino det erm inat e aree. L’approc c io c lassic o c ont em poraneo all’int ersogget t ivit à si
divide in due c am pi
· Teoria della sim ulazione (goldm an)→ nella versione di goldam n, sot t olinea l’im port anza
dell’ac c esso diret t o ai propri st at i c onsc i fenom enic i e m ent ali. Privilegia il sé c om e
m odello dell’alt ro: c om prendere gli alt ri signific a m et t ersi nei loro panni.
· Teoria della t eoria → m odello razionalist ic o c he desc rive l’int ersogget t ivit à c om e un
non privilegiat o approc c io epist em ic o t eoric o all’alt rim ent i non int elligibile alt ro, i c ui
c ont enut i m ent ali possono essere let t i dall’est erno m ediant e il ragionam ent o.
ent ram be c onsiderano la c onosc enza della m ent e dell’alt ro c om e un proc esso
at t ribuzionale, c he ric hiede qualc osa in più della perc ezione di aspet t i psic ologic i. Vi è una
via alt ernat iva c he inizia dal m et t ere in dubbio l’esist enza di quel gap c he separerebbe le
m ent i e quest o approc c io, l’approc c io in sec onda persona, m odific a il m odo di c onc epire il
gap e suggerisc e la nec essit à di c am biare i m et odi t radizionalm ent e usat i in psic ologia per
c om prendere le persone. L’approc c io in sec onda persona differisc e da quello in t erza, in
quant o definisc e un approc c io epist em ic o diverso al problem a delle alt ri m ent i, riduc endo
lo iat o m ent ale c he apparent em ent e le separa. M ic hael Pauen ha delineat o 3 requisit i
m inim i c he un approc c io epist em ic o dovrebbe avere per essere ric onosc iut o c om e in
sec onda persona:
· R iproduzione o im m aginazione dello st at o m ent ale c he deve essere ric onosc iut o.
· Deve inc ludere una differenziazione t ra il sé e l’alt ro, in m odo c he il sogget t o
epist em ic o sia c onsapevole c he lo st at o c he si st a replic ando appart iene all’alt ro.
· Deve m et t ere in grado il sogget t o di ric onosc ere la propria sit uazione epist em ic a
c om e diversa da quella dell’alt ra persona.
Tut t i e t re sono c om pat ibili c on il m odello neurosc ient ific o dell’int ersogget t ivit à e del suo
sviluppo, propost o dagli aut ori in quest o libro e non presuppone c he il sogget t o sia
c onsapevole.
L ’ A PPR OCCIO IN SE CONDA PE R SONA
Noi non c i c reiam o solo una desc rizione ogget t iva in t erza persona di c iò c he fanno e sono
gli alt ri c on noi. Q uando li inc ont riam o, possiam o fare esperienza degli alt ri c om e sé
c orporei: quando c i esponiam o ai c om port am ent i espressivi, alle reazioni e alle inc linazioni
degli alt ri, fac c iam o esperienza dei loro sc opi o della loro int enzionalit à, nello st esso m odo
in c ui fac c iam o esperienza di noi st essi c om e agent i delle nost re azioni, sogget t i dei nost ri
affet t i, sent im ent i ed em ozioni.3
MA R TIN BU BE R (1 8 7 8 -1 9 6 5 )
È un prec ursore dell’approc c io in sec onda persona dell’int ersogget t ivit à. Nel suo libro “l’io
ed il t u” individua il c arat t ere fondam ent alm ent e relazionale degli esseri um ani, c he può
essere duplic e:
Può c onsist ere in una relazione in t erza persona, un I O-ESSO ( o: I o – Lei; I o – Lui ): c i
rivolgerem o all’alt ro c om e ad una c osa/ogget t o inanim at o. Può c onsist ere in una relazione
in sec onda persona, un I O-TU : c i rivolgerem o all’alt ro ric onosc endone la nat ura
sogget t iva. I vari t ipi di relazione possono essere vissut i e sperim ent at i in diversi m odi:
Q uello c he c am bia non è l'ogget t o delle nost re relazioni c on gli alt ri, m a il nost ro
at t eggiam ent o verso di loro. La soluzione di B uber al t em a dell'int ersogget t ivit à non può
essere una sc elt a t ra una prospet t iva in sec onda persona e una in t erza persona: viviam o le
nost re vit e alt ernando quest e due m odalit à di relazione int erpersonale. La dom anda foc ale
è c apire se disc ut ere la nozione di m ent alizzazione c om e è st at a c lassic am ent e c onc epit a,
t oc c ando l’idea c he un approc c io t eoric o m et a-rappresent azionale all'alt ro sia c hiave
dell'int ersogget t ivit à. Esploriam o però la 2 alt ernat iva.
La m ent alizzazione in senso lat o, pot rebbe rappresent are la nost ra c om prensione di c osa
suc c ede quando c i relazioniam o c on qualc un alt ro in una m olt eplic it à di m odalit à
relazionali c he c ondividono una c arat t erist ic a funzionale: il m appare l’alt ro sul sé,
c orrispost o dal m appare il sé sull’alt ro. Prim a e alla base di ent ram bi i t ipi di
m ent alizzazione vi è la nat ura relazionale dell’azione: I l rit m o, la sinc ronia e l’asinc ronia
c he l’essere um ano sperim ent a in t ut t e le relazioni int erpersonali, segnano la nasc it a
dell’int ersogget t ivit à. Aspet t o im port ant e è la propost a c he la relazione I O-Tu sia prim aria
rispet t o alla relazione I O-Esso, dal m om ent o c he la sec onda presuppone l'esist enza di un
I o. Sec ondo B uber l'I o m at uro em erge solo quando c i si perc episc e c om e un Tu, quando il
dialogo int erpersonale si t rasform a in un dialogo int erno aut o-c ent rat o. Q uando
inc ont riam o gli alt ri possiam o relazionarc i a loro in m odo dist ac c at o, possiam o spiegare gli
alt ri " ogget t ivam ent e" , form ulare giudizi, adot t ando una prospet t iva in t erza persona,
finalizzat a a ogget t ivare il c ont enut o delle nost re perc ezioni e previsioni(sc opo di quest e
operazioni c ognit ive è la c at egorizzazione di uno st at o est erno di c ose). Q uando c i
c oinvolgiam o c on gli alt ri in una prospet t iva in sec onda persona, non siam o più diret t i al
c ont enut o di una perc ezione e alla sua c at egorizzazione; siam o solo sint onizzat i c on la
relazione int enzionale m ost rat a da qualc un alt ro.
INTE R SOGGE TTIVITA ’ .
Due m ent i c reano l’int ersogget t ivit à e l’int ersogget t ivit à c rea le due m ent i. È possibile
definire l’int ersogget t ivit à sulla base della c onc ezione di G . B runer: c om e le persone
arrivano a c apire c osa pensa l’alt ra persona; quest o avviene grazie all’osservazione
dell’alt ro, l’espressione, il c om port am ent o, c osa c i dic e. Noi riusc iam o c osì a c ogliere lo
st at o d’anim o dell’alt ro e quest a relazione int ersogget t iva aiut a a c ost ruire le due m ent i
m a quest e (quindi le loro c arat t erist ic he di personalit à,c redenze,ec c ) c ost ruisc ono
l’int ersogget t ivit à, la relazione fra due persone. I n quest o panoram a la sc opert a dei
neuroni spec c hio ha avut o un ruolo det erm inant e. L’int ersogget t ivit à non è solo c iò c he si
designa a livello psic ologic o (sc am bio t ra le due m ent i) m a im plic a anc he una base4
neurobiologic a. Q uello c he è st at o m esso in luc e riguardo i neuroni spec c hio è c he quando
io int eragisc o c on l’alt ra persona si c rea un m ec c anism o in m e definit o “sim ulazione
inc arnat a”(sim ulo nel m io c ervello lo st at o d’anim o alt rui, c osì c apisc o l’alt ro sim ulando in
m e il suo st at o d’anim o); Q uest o è alla base dell’int ersogget t ivit à e dell’em pat ia, c he m i
aiut a a c apire l’alt ra persona, c osa prova, aiut andom i nell’int erazione. I l bam bino inizia ad
int eragire c on le figure signific at ive e in quest o am bit o c om inc ia a sperim ent are degli st at i
em ot ivi(es: la m am m a lo c oc c ola e il bam bino prova uno st at o di soddisfazione ed im para a
c ollegare l’esperienza edonic a, affet t iva c on le int erazioni , oppure im parerà il piant o se la
m am m a non lo prende in brac c io).
L A SIMU L A ZIONE INCA R NA TA DE GL I SCOPI MOTOR I E DE L L E INTE NZIONI MOTOR IE
Lo st udio neurofisiologic o sulle sc im m ie m onac o, ha evidenziat o c he il sist em a m ot orio
c ort ic ale gioc a un ruolo im port ant e nella c ognizione. I l sist em a m ot orio c ort ic ale è
funzionalm ent e organizzat o in t erm ini di sc opi m ot ori. La part e ant eriore della c ort ec c ia
prem ot oria vent rale della sc im m ia(area F5 ), c ont rolla i m ovim ent i della m ano e della
boc c a. La m aggior part e dei neuroni di F5 non sc aric ano in assoc iazione all’at t ivazione di
spec ific i gruppi di m usc oli o durant e l’esec uzione di m ovim ent i elem ent ari, m a è at t iva
durant e at t i m ot ori(m ovim ent i eseguit i per raggiungere uno sc opo m ot orio spec ific o)
c om e afferrare, t enere, m anipolare ogget t i. I neuroni m ot ori di F5 si at t ivano solo quando
un t ipo di relazione effet t ore – ogget t o(es:m ano-ogget t o/boc c a-ogget t o) viene eseguit a
fino a quando quest a relazione port a a uno st at o diverso(es: get t are via del c ibo, rom perlo,
ec c )
R ISPE CCH IA R E GL I SCOPI MOTOR I E L E INTE NZIONI MOTOR IE DE GL I A L TR I: I NE U R ONI
SPE CCH IO
I n vari st udi sulle sc im m ie m onac o, si è evidenziat o c om e il sist em a m ot orio c ort ic ale gioc a
un ruolo im port ant e nella c ognizione. I l sist em a m ot orio c ort ic ale è funzionalm ent e
organizzat o in t erm ini di sc opi m ot ori. La part e ant eriore della c ort ec c ia prem ot oria
vent rale della sc im m ia(area F5 ), c ont rolla i m ovim ent i della m ano e della boc c a. La
m aggior part e dei neuroni di F5 non sc aric ano in assoc iazione all’at t ivazione di spec ific i
gruppi di m usc oli o durant e l’esec uzione di m ovim ent i elem ent ari, m a è at t iva durant e at t i
m ot ori(m ovim ent i eseguit i per raggiungere uno sc opo m ot orio spec ific o) c om e afferrare,
t enere, m anipolare ogget t i. I neuroni m ot ori di F5 si at t ivano solo quando un t ipo di
relazione effet t ore – ogget t o(es:m ano-ogget t o/boc c a-ogget t o) viene eseguit a fino a
quando quest a relazione port a a uno st at o diverso(es: get t are via del c ibo, rom perlo, ec c )
Una sec onda c at egoria di neuroni m ot ori dell’area F5 è c om post a da neuroni m ult im odali
c he sc aric ano quando la sc im m ia osserva un’azione eseguit a da un alt ro individuo e
quando esegue la st essa o sim ile azione: essi si c hiam ano neuroni spec c hio. Neuroni c on
propriet à sim ili, sono st at i in seguit o sc opert i in una regione della c ort ec c ia pariet ale
post eriore c onnessa all’area F5 e nella c ort ec c ia m ot oria prim aria. i neuroni
spec c hio perm et t ono di spiegare fisiologic am ent e la nost ra c apac it à di porc i in relazione
c on gli alt ri. Q uando osserviam o un nost ro sim ile c om piere un part ic olare gest o si at t ivano,
nel nost ro c ervello, gli st essi neuroni c he ent rano in gioc o quando siam o noi a c om piere