Appunti rielaborati e corretti che coprono le lezioni dell'intero anno scolastico 2021-22 di Microeconomia (Economia Politica) dell'Università Bocconi per il corso CLEACC (Economia e Management per Arte Cultura e Comunicazione). Verranno trattati diversi argomenti in modo completo e comprensibile con formule ed esempi semplici per comprendere al meglio gli esercizi che si dovranno svolgere. Si passerà dal tema dei gusti e della scelta ottima, alle curve di domanda, di offerta e curve d'indifferenza per poi trattare il tema delle tecnologie, dell'elasticità nella sua completezza e i diversi tipi di mercato tra cui il monopolio, l'oligopolio e la concorrenza perfetta con le loro distinzioni e uguaglianze. Si distingueranno i casi di breve periodo e i casi di lungo periodo con relative formule e svolgimenti necessari per comprendere gli esercizi. Nel file sarà trattata anche la teoria dei giochi con vari esempi, l'asimmetria informativa e simmetria informativa, il surplus dei consumatori e dei produttori nelle varie casistiche, i RDS (Rendimenti di Scala), le tasse (aliquota) e molti altri argomenti svolti durante l'anno. Gli appunti saranno una guida utile e fondamentale per lo svolgimento dell'esame finale e per la preparazione ad esso e per svolgere gli esercizi relativi ai vari argomenti.
M i c r o e c o n o m i a
Appunti di Beatrice Maria Longaretti
Università Bocconi
Facoltà: Economia
Corso di Laurea: Economia e Management per Arte, Cultura e
Comunicazione
Esame: Microeconomia
Docente: Bonacina Monica
A.A. 2021/2022Gli individui traggono sostentamento/appagamento dal consumo di beni. Alcuni beni si trovano in natura, altri
sono prodotti—> elemento comune: disponibilità limitata. La scarsità delle risorse obbliga le società ad
effettuare delle scelte. In generale, ogni decisione economica (di consumo, di produzione, etc.) ha a che fare con
l ’allocazione di risorse limitate, scarse tra usi alternativi
- Budget limitato per i consumatori
- Capacità limitata di produrre per le imprese, costi, materie prime, etc.
La MICROECONOMIA studia i processi decisionali individuali e quindi le scelte degli individui, e come tali
decisioni influenzano l ’allocazione delle risorse scarse in una società.
1) Si deve valutare cosa produrre ?
2) Come produrre ?
3) Chi ottiene cosa ?
Distingueremo tra:
― acquirenti/consumatori : le famiglie (decisioni di consumo)
― produttori/venditori : le imprese (decisioni di produzione)
Consumatori famiglie:
- domanda di beni e servizi—> curva di domanda
- offerta di lavoro
- offerta di risparmio
Venditori imprese:
- offerta di beni e servizi—> curva di offerta
- domanda di lavoro
- domanda di capitale
Obiettivo delle scelte individuali è la massimizzazione del proprio tornaconto/benessere personale.
− soddisfazione netta che un consumatore trae dal consumo di un bene
− profitto che un ’impresa ottiene dalla vendita di un bene
Per gli economisti non esiste il free lunch . Ogni decisione obbliga gli individui ad affrontare un trade-off
ovvero ad operare delle scelte che implicano dei compromessi. Per ottenere qualcosa che vogliamo dobbiamo
rinunciare a qualcos’altro. Ignorare i trade-off potrebbe portare alla rinuncia di qualcosa di molto prezioso (che
genera tanta soddisfazione/profitto) in favore di qualcosa di meno importante (che genera poca
soddisfazione/profitto).
Analisi costi-benefici : compiere una scelta corretta richiede un equilibrio tra costi e benefici. Un costo
opportunità è il costo associato alla rinuncia all’opportunità di impiegare una risorsa nel suo migliore uso
alternativo. Per compiere la scelta ottima, è necessario identificare quale numero di ore di riparazione
massimizzi il beneficio netto, che corrisponde alla differenza tra costi e benefici totali.
Quali sono le scelte più importanti che deve compiere un consumatore?
1. quanti/quali beni acquistare
2. quanto tempo dedicare ad attività lavorativa
3. quanto reddito risparmiare/investire
Quali sono le scelte più importanti che deve compiere un venditore?
1. quali/quanti beni offrire
2. quanto lavoro impiegare per produrre
3. quanto capitale impiegare per produrre
I Mercati sono istituzioni economiche che forniscono agli individui l’opportunità di acquistare e vendere beni e
servizi, definendo altresì le procedure per lo scambio . I prodotti appartengono allo stesso mercato quando sono
altamente sostituibili. Il mercato è quindi l’insieme di tutti gli acquirenti e di tutti i venditori di una risorsa, dalla
cui interazione si determina il prezzo
- acquirenti : consumatori acquistano beni/servizi, imprese acquistano input
- venditori : imprese vendono output; consumatori vendono le risorse di cui dispongono
Di fatto nei mercati lo scambio viene governato dal prezzo che è il quantitativo di denaro necessario per
ottenere un bene . Per funzionare, i mercati necessitano istituzioni che stabiliscano e proteggano i diritti di
proprietà privata, che è la rivendicazione esigibile su un bene o su una risorsa. Lo scambio può avvenire solo se
i diritti di proprietà sono trasferibili , ovvero se il proprietario di un bene può trasferirli ad un’altra parte
consenziente. Lo scambio avviene ogni qualvolta due o più persone scambiano beni o servizi che hanno un
valore. Il prezzo di mercato si modifica per equilibrare domanda e offerta: si abbassa quando l’offerta supera la
domanda e si alza quando la domanda supera l’offerta.
In un’economia di mercato le risorse scarse sono allocate in primo luogo attraverso i mercati. In un sistema di
libero mercato , lo Stato per lo più consente ai mercati di operare liberamente, limitandosi a regolamentazioni e
interventi minimi. Il fallimento del mercato si ha quando il prezzo di mercato di un bene non ne riflette con
precisione i costi e benefici per tutti i consumatori e produttori. Quando un mercato fallisce, l’intervento
pubblico potrebbe essere vantaggioso. Quando la quantità domandata è pari alla quantità offerta—> mercato
equilibrato. Se si raggiungono le ipotesi di concorrenza perfetta, non solo c’è un equilibrio, ma la distribuzione
delle risorse da parte di tali individui è la migliore dal punti di vista sociale.
- Un’economia è definita capitalista quando i mezzi di produzione sono per lo più di proprietà di privati, che li
controllano traendone beneficio. L’allocazione delle risorse è regolata dallo scambio volontario fra imprese e
consumatori.
- Un’economia è definita comunista quando lo Stato possiede e controlla i mezzi di produzione e
distribuzione.
1. Al fine di analizzare un mercato attraverso un modello di domanda e offerta, è necessario definire la
DOM ANDA per il bene che si scambia nel mercato preso in esame. É possibile rappresentare la relativa
domanda graficamente attraverso la curva di domanda . Essa, di un bene, identifica la quantità di tale bene
che i consumatori sono disposti ad acquistare per ogni livello di prezzo possibile, a parità di tutti gli altri
fattori che possono influenzare la domanda . Una curva di domanda ha pendenza negativa ed è sempre
costruita mantenendo costanti tutti i fattori diversi dal prezzo del bene.
2. Il secondo passo per analizzare un mercato attraverso un modello di domanda e offerta, consiste nel definire
l’ OF F E RT A del bene, attraverso la curva di offerta che rappresenta la quantità di tale bene che i
venditori sono disposti a cedere in corrispondenza di ciascun livello di prezzo possibile, a parità di altri
fattori che possono modificare l’offerta . Essa ha pendenza positiva ed è sempre costruita mantenendo
costanti tutti i fattori diversi dal prezzo del bene.
COSA DETERMINA QUALI/QUANTI BENI CONSUMARE?
1. Gusti/preferenze: forniscono info. su ciò che un consumatore gradisce e ciò che non gradisce
2. Possibilità di spesa (vincoli normativi, opzioni accessibili)
Principi della scelta del consumatore:
- principio dell’ordinamento delle preferenze : un consumatore è in grado di stabilire un ordinamento, ossia
di disporre in ordine di preferenza tutte le alternative potenzialmente disponibili.
- principio della scelta : tra le alternative disponibili, il consumatore sceglie quella a cui attribuisce il rango più
elevato nel proprio ordinamento.
Questi due principi riassumono i concetti base della teoria del consumatore, che è un individuo razionale (= le
scelte sono coerenti ai suoi gusti), un homo economicus .
Paniere A= (3;2)
Paniere B= (2;3)
—> PANIERI INTERNI : (quelli all’interno dell’asse x e
y) i beni disponibili sono disponibili in un ammontare
strettamente maggiore di 0
Paniere C= (7;0)
Paniere D= (0;5)
—> PANIERI DI FRONTIERA : (quelli sugli assi) ho
un solo bene disponibile
Paniere di beni/consumo : rappresenta l’insieme dei beni che un individuo consuma in un dato intervallo di
tempo, quale un’ora, un giorno, un mese, un anno o la durata della vita. ex. Marco può consumare solo carne e
vegetali. Il suo paniere consiste in carne (bene x) e vegetali (bene y).
COME POSSONO ESSERE I GUSTI DEI CONSUMATORI?
1) Gusti regolari (caso standard)
Proprietà:
- Completezza : per ogni coppia di panieri A,B, i gusti sono completi se l’individuo è in grado di dire se
preferisce una delle opzioni all’altra o se le ritiene ugualmente appetibili . A>B (il consumatore preferisce A
a B). A ondina B (indifferente tra A e B)—> ci garantisce che il consumatore è in grado di classificare tutte le
opzioni.
- Transitività : per ogni paniere A,B, C, posto che A>B e B>C, i gusti sono transitivi se l ’ individuo è in grado
di dire che A>C . Es. pizza>hamburger e hamburger>installata—> pizza >insalata. Assurdo:pizza>
hamburger e hamburger> insalata—> Pizza< insalata —> Il consumatore è in grado di classificare tutte le
alternative, dalla migliore alla peggiore.
- Monotonicità/non sazietà : dati due panieri A, B: B è un sottoinsieme di A, i gusti del consumatore
soddisfano la proprietà della monotonicità se il consumatore A>B . Se A contiene B e qualcos’altro, mi
aspetto che il consumatore raggiunga un grado di soddisfazione maggiore. I consumatori traggono
soddisfazione dal consumo di beni—> se aumento il consumo di almeno uno dei beni disponibili, dovrà
aumentare la soddisfazione del consumatore, vale il contrario. “ di più è meglio”. La proprietà è violata se i
beni che utilizzo non mi servono.
- Convessità : dati 3 panieri A,B,C: A ondina B, C è una combinazione lineare dei panieri A e B . Il
consumatore dovrebbe dire che C > A,B. alfa appartiene (0;1). C= alfa A+ (1-alfa) B. Riducendo y e
aumentando x, la soddisfazione totale del consumatore deve aumentare. Affinché aumentando X e
diminuendo Y la soddisfazione aumenta, l’aumento di soddisfazione che il consumatore ottiene grazie
all’aumento del consumo di X, sia maggiore della contrazione nella soddisfazione provocata dalla riduzione
del consumo di Y. I consumatori amano la varietà.
2) Gusti non regolari (caso speciale)
Proprietà:
- Completezza
- Transitività
Mononicità e/o convessità sono violate
COME RAPPRESENTARE I GUSTI DEL CONSUMATORE
1) Qualitativamente attraverso le curve d’indifferenza (CdI)= rappresenta l’insieme dei panieri
ugualmente appetibili a quello che stiamo considerando per il nostro consumatore. Se A,F,E appartengono
alla stessa curva d’indifferenza allora sappiamo che il consumatore, considera A,F,E allo stesso mod o, vale
il viceversa. A ondina F ondina E—>soddisfano il consumatore allo stesso modo
CdI quando il consumatore ha gusti regolari :
La CdI deve essere convessa (non può essere una retta e quindi la pendenza non deve essere K ma decresce, in
valore assoluto, man mano che mi sposto dall’alto verso il basso lungo la CdI) e decrescente , se i gusti sono
regolari. Il numeratore e il denominatore devono avere segno opposto.
Per mantenere la soddisfazione costante, aumento x diminuisco y, o contrario. Se la tendenza è positiva il
consumatore non ha gusti regolari!!!
ex . A (5,5), F (4,7)
Pendenza della curva d’indifferenza se mi sposto da F—>A = delta Y/ delta X= Ya-Yf/Xa/Xf= -2<0
Se fai la media di due alternative che ti
piacciono allo stesso modo, raggiungi un livello di soddisfazione più alto di quello iniziale.
Quando ci muoviamo da un paniere a un altro lungo una curva di indifferenza, sottraiamo unità di un bene e
compensiamo il consumatore per tale perdita aggiungendo unità dell’altro bene—> SAGGIO MARGINALE
DI SOSTITUZIONE di X con Y (MRSxy) : tasso a cui il consumatore deve adeguare Y per mantenere lo
stesso livello di soddisfazione quando X varia di una piccola quantità rispetto a un dato punto di partenza. MRS
è pari al valore assoluto della pendenza della CdI in ogni punto. MRS= | delta Y/ delta X | = - delta Y/ delta X. I
saggi di sostituzione dipendono in modi prevedibili e intuitivi dai gusti dei consumatori.
Ex . MRS (B)=3 —> manteniamo K la soddisfazione del consumatore se scambiamo 1 unità di bene X con 3
unità di bene Y. 1 unità di X garantisce al consumatore la stessa soddisfazione di MRS unità di Y—> A partire
da un paniere possiamo trovare un paniere che soddisfi il consumatore allo stesso modo.
Ex .
B= (10;12) ondina C= (10+1; 12-3)
B= (10;12) ondina D = (10-1; 12+3)
Se una CdI si appiattisce mentre ci si muove lungo la curva da nord-ovest a sudest, si dice che essa ha un saggio
marginale di sostituzione decrescente—> la quantità di un bene Y, necessaria per compensare un consumatore
per una data variazione di un altro bene X, e quindi MRSxy decresce quando X diventa più abbondante e Y
diventa scarso.
MAPPA O FAMIGLIA DI CdI : l’insieme di tutte le curve d’indifferenza del nostro consumatore, passanti per
tutti i panieri del piano cartesiano. CdI appartenenti alla stessa mappa NON si intersecano MAI. Panieri
appartenenti a CdI più lontani dall’origine sono associati a livelli di soddisfazione più elevati.
Proprietà delle curve di indifferenza e delle famiglie di curve di indifferenza!!!
1. Le curve di indifferenza sono sottili
2. Le curve di indifferenza non hanno pendenza positiva (non sono inclinate verso l’alto)
3. La curva di indifferenza che passa per un qualsiasi paniere di consumo, che denotiamo con A, separa tutti i
panieri migliori di A da tutti quelli peggiori di A.
4. Le curve di indifferenza appartenenti alla stessa famiglia non si intersecano mai
5. Nel confrontare due panieri qualsiasi, il consumatore preferisce quello che si trova sulla curva di
indifferenza più lontana dall’origine degli assi.
Come sono fatte le curve d’indifferenza con preferenze NON regolari :
1. Caso dei MALI: nel paniere: X= male (è un oggetto, una condizione o un’attività che peggiora la situazione
del consumatore; la soddisfazione del consumatore si riduce all’aumentare del consumo di x), Y= bene (la
soddisfazione del consumatore aumenta all ’aumentare del consumo di y). Per mantenere costante la
soddisfazione devo aumentare sia da una parte che dall’altra e viceversa.
La soddisfazione aumenta allontanandomi dall’ male e avvicinandomi al bene
2. X,Y sono PERFETTI SOSTITUTI: 2 beni sono perfetti sostituti se il consumatore è sempre disposto a
scambiarli ad un tasso fisso. (MRS= K). La pendenza sarà -MRS. La proprietà violata è quella di convessità
(non c’è più amore per la varietà).
ex. X=500g di burro, Y=125g di burro—> 1x 4y MRS=4
ex. X=1 LT H2O, Y= 1/2 LT H2O—> 1x 2y MRS=2
3. X,Y sono PERFETTI COMPLEMENTI: X, Y sono perfetti complementi se il consumatore desidera sempre
consumarli insieme (congiuntamente) in una proporzione fissa E se il consumatore dispone dei beni nella
proporzione desiderata, aumentando il consumo di un bene (a parità di consumo dell’altro bene) NON
aumenta la soddisfazione. Per aumentare la soddisfazione devo aumentare entrambi i beni. Viene violata la
monotonicità.
Ex. Bene X= montature (1), Bene Y= lenti (2). Devo mantenere K un bene e aumentare l’altro per avere una
soddisfazione K. IL vertice è in corrispondenza al rapporto di consumo desiderato dal nostro consumatore.
Retta dei vertici: retta che passa da tutti i vertici e tutte le CdI. Più mi allontano dall’origine e più sono
soddisfatto.
2) Quantitativamente attraverso le funzioni di utilità: funzione matematica che associa ad ogni paniere del
piano cartesiano un valore numerico che quantifica la soddisfazione/utilità che il consumatore raggiunge in
corrispondenza di quel paniere. La funzione scelta deve essere coerente con i gusti del consumatore—>
deve associare lo stesso valore numerico a panieri che reputa ugualmente appetibili e valori numerici
maggiori a panieri migliori. Mi consente di quantificare la soddisfazione, di classificare le opzioni
all’interno del piano cartesiano e ci fornisce un modo alternativo per calcolare il MRS.
Ex. I gusti di Paolo sono descritti da funzione di utilità U (x,y)= 2x + y
A= (4,5) > B=(3,6) ondina C=(2,8)
U(A)= 2 (4) + 5= 13 U(B)= 2 (3) + 6= 12 U(C)= 2 (2)+ 8= 12
UTILITÀ MARGINALE DEL BENE X (MUx) : misura la variazione nell’utilità/soddisfazione del
consumatore provocata da una variazione unitaria nel consumo di bene X a parità di consumo di bene Y.
Ex. MUx= 7 Se deltaX= +-1 allora deltaU=+- 7
Come calcolarla? MUx= deltaU/ deltaX
Derivata parziale
Per cosa usarla? deltaU= (MUx) (deltax)
UTILITÀ MARGINALE DEL BENE Y (MUy) : misura la variazione nell’utilità del consumatore provocata
da una variazione unitaria nel consumo di bene Y a parità di consumo di bene X.
Ex. MUy= 5 Se deltaY= +-1 allora deltaU=+- 5
Come calcolarla? MUy= deltaU/ deltaY
Per cosa usarla? deltaU= (MUy) (deltay)
MRS= |pendenza CdI|= MUx/MUy
Quali funzioni di utilità si usano solitamente nel corso di Microeconomia?
1) COBB-DOUGLAS
2. LINEARE o ADDITIVA:
3. LEONTIEF:
I beni sono perfetti complementi ed il saggio marginale di sostituzione è pari a infinito in corrispondenza di tutti
i panieri che appartengono al tratto verticale della curva di indifferenza; è non definito in corrispondenza del
vertice (o punti angoloso); è pari a zero in corrispondenza di tutti i panieri lungo il tratto orizzontale della curva
di indifferenza.
VINCOLO DI BILANCIO : rappresenta l’insieme delle opzioni dei panieri accessibili al consumatore.
X,Y Px = prezzo unitario di x Py = prezzo unitario di y
M = parte di reddito che il consumatore ha deciso di destinare all’acquisto dei beni.
Spesa in beni <= reddito
Spesa in bene x + spesa in bene y <= M
(px) (X) + (py) (Y) <= M VdB
—> Panieri che esauriscono M (=): Appartengono alla Retta di Bilancio del consumatore
—> Panieri che non esauriscono M (<): giacciono sotto la Retta di Bilancio del consumatore
RETTA DI BILANCIO: IL GRAFICO
B —> numero massimo di Y che il consumatore può acquistare se usa tutte le sue risorse per X
A—> numero massimo di X che il consumatore può acquistare se usa tutte le sue risorse per X
La RdB del consumatore ha pendenza negativa in quanto le risorse sono scarse e se il consumatore vuole
aumentare la quota di risorse destinate all’acquisto di uno dei beni, deve necessariamente ridurre la quota di
risorse destinata all’altro bene.
COSTO OPPORTUNITÀ DEL BENE X IN TERMINI DI BENE Y : numero che ci dice a quante unità di
bene Y il consumatore deve rinunciare per disporre dei soldi che gli servono per acquistare un’unità di bene X.
Es. Costo opportunità di X in termini di Y =3 1X -3Y
COSTO OPPORTUNITÀ DEL BENE X IN TERMINI DI BENE Y: numero che ci dice a quante unità di
bene X il consumatore deve rinunciare per disporre dei soldi che gli servono per acquistare un’unità di bene Y.
Es. Costo opportunità di Y in termini di X =5 1Y -5X
Se i beni sono scambiati in MKT il C.O. di un bene in termini di un altro bene = Prezzo del bene/ Prezzo del
bene alternativo .
Ex. Px=10 Py=2
C.O. di X in termini di Y= 10/2=5. Quante unità di Y devo rivendere al mercato se voglio acquistare una unità
in più di bene X.
C.O. di Y in termini di X=2/10=0,2
EFFETTI SUL VdB DI UN AUMENTO DI Px:
- diminuisce il potere d’acquisto
- aumenta il C.O. di X: Px/Py
- diminuisce il C.O. di Y: Py/Px
- cambia l’intercetta orizzontale e di sposta verso l’interno. Cambia la pendenza e diventa più ripida.
EFFETTI SUL VdB DI UN AUMENTO DI Py:
- diminuisce il potere d’acquisto
- diminuisce il C.O. di X
- aumenta il C.O. di Y
- cambia l’intercetta verticale e di sposta verso il basso. Cambia la pendenza e diventa meno ripida.
EFFETTI SUL VdB DI UN AUMENTO DI M:
- aumentano i panieri accessibili
In caso di inflazione nel caso in cui i prezzi aumentino e il reddito rimanga uguale perdo il potere d’acquisto/mi
sento più povero di prima. Al contrario se il reddito varia in base all’inflazione allora la retta di bilancio non
cambia.
RAZIONAMENTO —> Imporre un limite massimo al numero di unità di un bene acquistate dal singolo
consumatore.
LA SCELTA DEL CONSUMATORE
Un consumatore ha scelto il suo paniere ottimo di consumo (paniere di EQ. del consumatore/scelta ottima del
consumatore) se ha scelto il paniere migliore (FdU o CdI) tra quelli a lui accessibili (VdB).
La scelta ottima con gusti regolari e VdB continuo : il grafico
Le alternative B, C e D non sono scelte ottime. L’alternativa E* lo è. E’ l’ottimo in quanto gli altri panieri
accessibili li troviamo sotto la curva d’indifferenza di E*. I panieri che passano sopra non appartengono al VdB
e quindi non sono accessibili al consumatore. E* appartiene alla RdB del consumatore.
x*= numero di unità di bene x che il consumatore consuma con la scelta ottima.
y*= numero di unità di bene y che il consumatore consuma con la scelta ottima.
1) E* è un paniere interno: x*>0, y*>0
2) E* appartiene alla RdB: la mia spesa in beni in corrispondenza della scelta ottima del consumatore è pari al
reddito, quindi esaurisce le risorse che il consumatore ha deciso di destinare al consumo dei beni
3) In E* CdI e RdB sono tangenti
In E*: -MRS = Pendenza CdI (gusti/pref)= -Px/Py = Pendenza RdB (prezzi)
MRS(E*)= Px/Py= C.O. di X in termini di Y—> quanto vale X in termini di Y per il consumatore.
Es . Marta ha preferenze regolari per carne (X) e pesce (Y). Marta ha scelto il paniere A= (5;5). Tale paniere
esaurisce tutto il reddito di Marta. Px, Py= 30 euro. MRS (A) =2
—> allora Marta potrebbe, a parità di risorse destinate all’acquisto di beni, una soddisfazione più elevata
consumando più carne e meno pesce. V
MRS(A)=2 > Px/Py=30/30=1—> Non è soddisfatta la terza condizione. Il bene X vale per la consumatrice più
di quanto le costa. Rinunciando ad 1 delle unità di Y appena acquistate, Marta potrebbe 1 unità di X in più e
questa unità aggiuntiva di X le garantisce (MRS=2) 2 volte la soddisfazione che otteneva consumando 1 unità di
Y. Non è la scelta ottima in quanto non è tangente (dovrei diminuire le Y e acquistare più X).
La scelta ottima con gusti regolari: analiticamente
Non posso calcolare MRS con Px/Py!!!
Ex . I gusti di Ugo sono descritti da U(X,Y)= (X alla 2) (Y). MUx=2XY, MUy= X alla 2. M=60. Px=5, Py=2.
Scelta ottima di Ugo?
1. vediamo se ha i gusti regolari (U(X,Y) è una Cobb-Douglas)
2. Sistema: 5X + 2Y =60 5X + 5/2X= 60 15/2X=60 X*=8
MRS= 5/2 MRS= 2XY/X alla 2= 2Y/X=5/2 Y*=5/4X= 10
La scelta ottima con gusti non regolari: PERFETTI COMPLEMENTI- il grafico
1) E* è un paniere interno in quanto essendo perfetti complementi devo consumare entrambi i beni
(SOLUZIONE DI VERTICE)
2) E* appartiene alla RdB: la mia spesa in beni in corrispondenza della scelta ottima del consumatore è pari al
reddito, quindi esaurisce le risorse che il consumatore ha deciso di destinare al consumo dei beni
3) E* appartiene al vertice della CdI che tocca la RbB
La scelta ottima con gusti non regolari: PERFETTI COMPLEMENTI- analiticamente
Ex. I gusti di Linda sono descritti da U(X;Y)=min (2X;Y). M=60. Px=6, Py=2. Trovate la scelta ottima di
Linda.
1. U(X;Y)=min (2X;Y) è una Leontief
2. Retta dei vertici= 2X=Y—> vuole sempre consumare 1X con 2Y= 1:2
3. Sistema: 6X + 2Y=60 6X + 4X= 60 10X=60 X*=6
2X=Y Y*=12
La scelta ottima con gusti non regolari: PERFETTI SOSTITUTI- il grafico
Sia CdI (MRS-gusti) che RdB (Px/Py- prezzi di mercato) sono rette.
La scelta ottima con gusti non regolari: PERFETTI SOSTITUTI- analiticamente
Se MRS> Px/Py allora acquisto solo bene X: E*= (M/Px; 0)
Se MRS> Px/Py allora acquisto solo bene Y: E*= (0;M/Py)
Se MRS=Px/Py allora tutti i panieri della retta di bilancio sono ottimi.
Ex. Per Anna Coca-cola e Pepsi sono perfetti sostituti. U(X;Y)= 2X + Y. Px=Py=1. M=10.
Px/Py =1/1= 1
U(X;Y)=aX + bY a=MUx b=MUy
MRS = MUx/MUy= 2/1= 2
MRS>Px/Py—> allora acquisto solo bene X ovvero la Coca cola. E*=( M/Px= 10/1;0)
Stu
dia
ndo
co
me
la
sce
lta
otti
ma
di
con
su
mo cambia al variare del prezzo di uno dei beni (Effetto incrociato) ci consente
di derivare la relazione tra consumo ottimo di un bene e il prezzo a cui il bene è scambiato—> CURVA DI
DOMANDA DELL’INDIVIDUO PER IL BENE CHE STIAMO CONSIDERANDO (guarda su).
Andamento decrescente—> pendenza negativa
px aumenta x diminuisce
Nel primo caso la CdI che
passa per C è meglio in
quanto è più lontana
dall’origine. La scelta ottima
è una soluzione di frontiera in
corrispondenza del quale il
consumatore acquista soltanto
bene X (E*). MRS> Px/Py. Il
consumatore usa tutto il suo
reddito per acquistare solo il
bene X.
Se scegliessi C spenderei gli
stessi soldi ma raggiungerei
una soddisfazione più elevata.
La scelta ottima (E*) è una
soluzione di frontiera in
corrispondenza del quale il
consumatore acquista soltanto
il bene Y. MRS< Px/Py . Il
consumatore usa tutto il suo
reddito per acquistare solo il
bene Y.
Tutti i panieri che
appartengono alla retta di
bilancio sono ottimi. L’ottimo
potrebbe essere di frontiera
ma anche interno