Costruire reti sociali
Lavoro di rete: come faccio a mettere in rete più organizzazioni su un obiettivo comune? Come faccio a generare una collaborazione non solo tra persone diverse ma anche tra organizzazioni diverse?
Nel gergo della psicologia americana, le reti si chiamano coalitions, cioè coalizioni --> non è un’organizzazione singola ma una specie di organizzazione di organizzazioni --> la coalizione locale è un’organizzazione di soggetti sociali con interessi diversi che mettono insieme le loro risorse umane e materiali per ottenere un cambiamento che sarebbero incapaci di raggiungere da soli --> le coalizioni nascono a partire dal potere limitato dei singoli.
La coalizione ha questa caratteristica: è un’organizzazione territoriale (situazionale) temporanea --> non sono organizzazioni solide.
Perché si fa tutta questa fatica a unire organizzazioni diverse, che non è detto che vogliano stare insieme?
Ci sono 6 motivi per adottare una strategia basata su coalizioni:
1) si crea una massa critica --> per via della loro base ampia, le coalizioni hanno maggiore visibilità, attrattività (più coalizioni ci sono più coalizioni vengono attratte, risorse, potere e influenza rispetto ai gruppi isolati
2) fiducia --> le coalizioni possono aiutare i gruppi a riconoscere e superare stereotipi e pregiudizi (di tutti i tipi, ad esempio anagrafici
3) complessità e flessibilità --> le coalizioni consentono una visione panoramica dei problemi --> ognuno ha il suo punto di vista (ad es un educatore che si costruisce una visione degli adolescenti di pomeriggio, oppure un insegnate di lettere che vede i ragazzi di mattina a scuola)
4) senso di comunità --> le coalizioni facilitano sentimenti di appartenenza che vanno oltre i confini del singolo gruppo --> riconoscimento e valorizzazione delle diversità --> si cerca di allargare i confini dell’appartenenza, in una società in cui si stanno restringendo sempre di più --> è un meccanismo che genera un senso di comunità
5) empowerment --> “l’unione fa la forza” --> le reti quando funzionano aumentano il sentimento del potere, cioè si ha un maggiore senso di autoefficacia --> le coalizioni forniscono un veicolo di sviluppo del potere generativo (il potere ha una componente oggettiva, che è quella data dal ruolo e dall’autorità, e una soggettiva, che è data dall’autorevolezza) attraverso l’impatto positivo dell’azione congiunta dei soggetti
6) innovazione --> le coalizioni sono “incubatrici” di soluzioni originali --> in gruppo vengono pensieri e idee inediti.
Ci sono 8 coordinate strategiche per il lavoro di rete:
1. Il lavoro di rete permette di evitare doppioni, cioè diverse organizzazioni che offrono servizi uguali senza saperlo --> con il lavoro di rete si può favorire il coordinamento
2. Il lavoro di rete riduce la frammentazione e favorisce un approccio sistematico olistico, attraverso attivazioni di reti di integrazione fra servizi, costruzione di protocolli e attivazione di equipe di lavoro multiprofessionali.
3. Il lavoro di rete tempera la competizione e favorisce la cooperazione
4. Il lavoro di rete permette di andare oltre l’orizzonte riparativo (l’Italia fa pochissima prevenzione) e favorisce la prevenzione
5. Il lavoro di rete permette di aprirsi all’interculturalità
6. Permette di integrare forme di intervento diverse
7. Le reti consentono di rendersi visibile --> comunicazione efficace e accessibile
8. Le reti permettono di progettare a lungo termine
Livelli di funzionamento di una rete sociale: networking (scambio di informazioni --> è il livello di base) / coordinamento (concentrazione di azioni separate) / cooperazione (concentrazione di alcun azioni comuni) / collaborazione (partnership e co-progettazione).
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Scienze e tecniche psicologiche
- Docente: Monica Colombo ed Ennio Ripamonti
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