Comunicare: farsi capire
COMUNICARE: FARSI CAPIRE
Chi vuole comunicare deve farsi capire, altrimenti fallisce il suo obiettivo di emittente; un buon modo per farsi capire è essere semplici, ma la semplicità è relativa
Segno → qualcosa (espressione concreta) che sta in luogo di qualcos’altro
Significante → parte del segno che riusciamo a percepire, ciò che colpisce il nostro sistema sensoriale
Una percezione parziale del significante può determinare un’interpretazione errata; questo avviene perché ognuno tende a colmare le proprie lacune percettive organizzando gli stimoli che ha percepito
Il significante deve risultare percepibile dal destinatario in base al contesto (es. colori, caratteri, corpo, margini, interlinea, ortografia..intensità del suono, pause, ritmi, gesti, preferibilmente no microfono..)
Codice → sistema di corrispondenze costanti che possono essere condivise
Se il destinatario non condivide il codice dell’emittente allora non capirà
Un codice stabilisce equivalenze semantiche tra elementi di un sistema di significanti ed elementi di un sistema di significati
Il significante di scrive /parola/, mentre il significato si scrive “parola”
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Dettagli appunto:
- Autore: Fabio Merenda
- Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Linguaggi della comunicazione
- Docente: Prof.ssa Annamaria Testa
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