Comunicazione: proiezioni e previsioni dell’interlocutore
COMUNICAZIONE: PROIEZIONI E PREVISIONI DELL’INTERLOCUTORE
Per comunicare bene è necessario comprendere l’interlocutore
Quando si comunica con tanti individui contemporaneamente, magari sconosciuti e lontani, è difficile comprenderli; in tal caso, per orientarci, usiamo i dati relativi al contesto in cui ci troviamo e facciamo un’ipotesi proiettiva sull’interlocutore ed una previsione sul suo feedback
Parlando con uno sconosciuto tendiamo a fare delle ipotesi sul tipo di persona che è
Al telefono, gli individui parlano come se fossero uno di fronte all’altro, ma trasmettono solo una parte della comunicazione analogica che di solito correda lo scambio (es. mancano i gesti, le posture..) → c’è un problema di scarse informazioni trasmesse
Scrivendo una mail viene meno l’intera comunicazione analogica
Quando scriviamo sarebbe opportuno mettersi sempre nei panni del nostro interlocutore, al fine di migliorare la qualità della comunicazione
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Dettagli appunto:
- Autore: Fabio Merenda
- Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Linguaggi della comunicazione
- Docente: Prof.ssa Annamaria Testa
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