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Esofago: parte toracica

ESOFAGO: PARTE TORACICA


La parte toracica dell’esofago si estende dalla 2ᵃ alla 5ᵃ vertebra toracica e possiamo dividerla in due porzioni: una superiore che si trova dietro la trachea e una inferiore che si trova dietro il cuore. Il limite tra le due porzioni è delimitato da un piano che passa dall’arco dell’aorta (posta a sinistra) e all’arco della vena azigos (posta a destra dell’esofago).

La porzione superiore, o retro-aortica, si trova dietro la trachea e presenta sempre i fascetti del muscolo tracheo-esofageo. Questo muscolo è importante per ancorare la trachea all’esofago e può essere osservato solo tramite l’utilizzo di divaricatori. Davanti la trachea si trova il piano vascolare anteriore del collo che è molto importante. In questo piano andando in senso antero-posteriore, troviamo: 
-VENA CAVA SUPERIORE, formata dalla confluenza delle vene branchiocefaliche. La vena branchiocefalica di sinistra attraversa tutto il collo e poi si porta a destra; quella di destra ha un andamento quasi rettilineo. Le due vene confluiscono per formare la vena cava superiore. (Ogni vena branchiocefalica si forma dalla confluenza della vena succlavia, giugulare esterna e giugulare interna).
-AORTA , posta dietro la vena cava superiore. A sinistra si nota la carotide comune di sinistra e la succlavia posta dietro. 
Posteriormente all’aorta si trova la trachea e dietro la trachea l’esofago quindi risulta molto difficile da raggiungere. A destra si trovano sempre la carotide comune di destra e la succlavia di destra; a sinistra la carotide comune di sinistra e la succlavia di sinistra.

La faccia posteriore della parte toracica presenta sempre lo spazio retrofaringeo e prende contatto con il DOTTO TORACICO che è molto importante perché riceve molti confluenti linfatici.  
Sia a destra che a sinistra si trova la catena del simpatico insieme al nervo vago di sinistra e di destra. Quello di sinistra passa tra l’arteria carotide comune di sinistra e la succlavia di sinistra e a questo livello emette il NERVO LARINGEO RICORRENTE DI SINISTRA. il nervo vago di destra si distacca maggiormente rispetto a quello di sinistra.

La porzione sotto-aortica si estende dalla 5ᵃ alla 10ᵃ vertebra toracica. Nella porzione superiore l’esofago è quasi schiacciato contro la colonna vertebrale dall’arco aortico; a sinistra dall’arco nasce l’aorta discendente che si porta verso il basso e dietro l’esofago.  L’arco aortico che spinge l’esofago lo riporta sulla linea sagittale mediana, allineato con la colonna vertebrale. 
Nella parte anteriore, in prossimità dell’arco dell’aorta, si trova la biforcazione della trachea e sotto la parete anteriore dell’esofago continua con il pericardio del cuore posto anteriormente. L’esofago si viene a trovare a livello del ventricolo sinistro, che è possibile osservare attraverso un ecografia transesofagea.
Nella parete posteriore l’esofago si stacca un po’ dalla colonna vertebrale per il passaggio dell’aorta discendente che in questo tratto rilascia una serie di ARTERIE INTERCOSTALI che si trovano a sinistra dell’esofago. Le arterie intercostali superiormente sono molto vicine alla parete dell’esofago, inferiormente si staccano parecchio.
Sulla parete destra dell’esofago è vicina la VENA AZIGOS, mentre la VENA EMIAZIGOS si trova posteriormente. 
Sia  destra che a sinistra si trova la catena del simpatico e il nervo vago di destra e di sinistra che nella porzione più alta si trovano lontani dalle pareti laterali ma inferiormente si avvicinano molto all’esofagi.  I due nervi si dividono in un ramo anteriore e uno posteriore all’esofago che poi si uniscono con i controlaterali formando una rete anastomotica anteriore e una posteriore.
Sempre in posizione sotto-aortica, a destra e a sinistra l’esofago prende contatto con la PLEURA MEDIASTINICA. La pleura è formata da due foglietti, uno parietale e uno viscerale, che circa 5-6 cm sopra lo iato faringeo, si sdoppiano formando due recessi: il RECESSO PLEURICO DI SINISTRA e il RECESSO PLEURICO DI DESTRA. Questi due recessi si portano verso la linea sagittale mediana e si è visto che alcune volte i due recessi possono unirsi. In particolare il recesso sinistro supera la linea sagittale mediana e prosegue fino al recesso destro formando un tessuto cellulo-fibroso-elastico, che prende il nome di LEGAMENTO INTERPLEURICO DI MOROZOW. 

Tratto da L'ESOFAGO di Luca Sciarabba
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