Sviluppo cerebrale del linguaggio
SVILUPPO CEREBRALE DEL LINGUAGGIO
L’uomo è in grado di esprimere il proprio pensiero con simboli verbali e grafici e di trasformare le parole in pensiero e viceversa.
Il linguaggio è la capacità di comunicare mediante uso di simboli dal codice linguistico parlato e scritto; è costituito da fonemi (consonati e vocali), grafemi e parole. Nella espressione, tali elementi devono essere selezionati e combinati in maniera appropriata, così da formare messaggi linguistici che trasmettono fedelmente il proprio pensiero e devono essere identificati con precisione, quando si ricevono messaggi altrui, in modo da cogliere informazioni contenute in essi. Il linguaggio, infatti, consta di due versanti: espressivo, che corrisponde alla capacità di esprimerci con parole (dette e scritte), e recettivo, cioè comprendere le parole udite e lette. Da questa distinzione derivarono le due forme classiche di afasia: quella motoria di Broca (lesione cerebrale frontale sinistra) e quella sensoriale di Wernicke (lesione cerebrale temporo parietale sinistra) in cui viene interessato prevalentemente il versante recettivo.
Negli individui adulti le aree cerebrali del linguaggio sono localizzate nell’emisfero dominante, che è il sinistro in oltre il 98% delle persone. Il processo di lateralizzazione emisferica del linguaggio inizia verso il 3° 4° anno di vita, e si va successivamente consolidando sino a completarsi tra i 12/15 anni. La dominanza dell’emisfero sinistro per le funzioni verbali si accompagna, nel maggior numeri di casi studiati, ad una asimmetria anatomica.
Il planum temporale, cioè quella porzione della faccia superiore della prima circonvoluzione temporale situata dietro ai giri trasversi di Heschl, risulta più estesa a sinistra che a destra (su 100 casi, più esteso a sinistra in 64 casi, 11 a destra e uguale in 26). Alcuni lavori radiolgoici, come lo stimolo angiografico permettono di studiare le asimmetrie anatomiche in vivo; una di queste riguarda un’altra importante struttura per il linguaggio: l’opercolo parietale, che risulta piu sviluppato a sinistra rispetto a destra.
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Dettagli appunto:
- Autore: Stefania Corrai
- Università: Università degli Studi di Sassari
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fisioterapia
- Esame: Neuropsicologia
- Docente: Agnetti
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