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Le cefalee secondarie


Quali i sintomi di allarme dalla storia clinica?
• Esordio improvviso di cefalea
• In pazienti con una storia pregressa di cefalea, si presenta un “nuovo” tipo o “la peggiore cefaea della propria vita”
• Peggioramento progressivo delle crisi nel corso degli ultimi giorni o settimane (intensità, frequenza, durata).
• La cefalea è accompagnata da febbre, nausea e/o vomito (soprattutto se a getto e ricorrente).
• Dolore sempre unilaterale (soprattutto nei piccoli).
• Dolore occipitale (tumori fossa cranica posteriore)‏
• Il dolore è causato (non peggiorato) da sforzi fisici (tossire, starnutire, correre, …)‏
• Il dolore sveglia il paziente di notte e/o è presente cefalea il mattino al risveglio.
• Viene riferito un trauma cranico anche relativamente recente (anche di lieve entità e senza perdita di coscienza).
• Mutamento nella personalità e/o nel comportamento del bambino (astenia, depressione, calo del rendimento scolastico, irritabilità, letargia, anoressia).
• Arresto o ritardo nei processi di sviluppo fisico o psichico.
• Il dolore non è regredito né è stato attenuato con l'utilizzo di analgesici.
• Non vengono riportati fattori scatenanti o attenuanti le crisi (se non gli sforzi fisici). Assenza di familiarità

Tratto da CEFALEE IN ETÀ EVOLUTIVA di Stefania Corrai
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