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Aree di attività


Le aree che fanno capo alla funzione finanziaria e al suo responsabile, il Chief Financial Officer (CFO), sono di norma costituite da:

1) amministrazione e bilancio. Ha come contenuto proprio il presidio della corporate governance, intesa come l’insieme delle regole che governano l’azienda. Essa declina la distribuzione dei diritti e delle responsabilità tra i diversi attori dell’azienda: consiglio di amministrazione, dirigenti, azionisti; altri stakeholder. A tal fine ne evidenzia i ruoli e le responsabilità per l’assunzione delle decisioni aziendali e definisce la struttura attraverso la quale vengono fissati gli obiettivi e viene monitorata la performance.

L’amministrazione e bilancio può essere suddivisa in 2 aree principali:
* amministrazione. Consiste nel trattamento delle singole transazioni commerciali dell’azienda e può essere, a sua volta suddivisa nel:
“Ciclo passivo”: si riferisce all’acquisizione di risorse dall’esterno relative alle transazioni con i fornitori: dall’ordine di acquisto alla ricezione della merce e alla prestazione del servizio, fino al pagamento degli stessi.  Dal punto di vista amministrativo si sostanzia nella gestione delle fatture dei fornitori  e il relativo ordine di acquisto. Contemporaneamente si provvede alle opportune scritture contabili che confluiscono in appositi conti e contribuiscono a formare il bilancio di verifica, cioè il bilancio risultante da tutte le scritture relative alle transazioni avvenute in azienda, prima di procedere alle scritture contabili rettificative e/o di chiusura.
“Ciclo attivo”. Attiene al rapporto con i clienti: dalla ricezione degli ordini di vendita, alla consegna dei prodotti, alla prestazione dei servizi, fino all’emissione delle fatture ai clienti e al relativo incasso, provvedendo alle opportune scritture contabili che pure confluiscono in specifici conti e concorrono a formare il bilancio di verifica. La costruzione del bilancio di verifica è un’attività: in cui prevalgono i fattori organizzativi di competente diligenza, precisione, tempestività e che rileva fenomeni importanti attinenti all’acquisizione di risorse e al loro impiego
contabilità e bilancio. Il bilancio di verifica chiude la gestione delle transazioni dei cicli attivo e passivo e avvia l’attività di contabilità e bilancio relativa alla valutazione dell’attivo e del passivo patrimoniale, alle scritture rettificative di valori, alla composizione finale del bilancio annuale con la rilevazione del risultato netto di esercizio, la determinazione dello stato patrimoniale e la misurazione dei flussi di cassa. Completano le responsabilità dell’area contabilità e bilancio le attività connesse con il presidio dei principi contabili e le relazioni con i revisori esterni.

2) Pianificazione e controllo. Tali attività hanno come contenuto specifico il supporto al management e la partecipazione al processo decisionale. L’attività di pianificazione e controllo è alimentata dai dati consuntivi elaborati dall’area Amministrazione e bilancio. Essa svolge attività di pianificazione, controllando gli andamenti dei dati storici con quelli di piano, monitorando quindi il percorso verso gli obiettivi, intervenendo tempestivamente per apportare interventi correttivi o di sostegno, anticipando gli eventi al fine di contribuire a predisporre le azioni più opportune. Il linguaggio della funzione di pianificazione e controllo coincide con quello della contabilità poiché adotta gli stessi principi contabili con i quali l’azienda descrive e misura i propri risultativi verso l’esterno (bilancio annuale) e verso l’interno (reporting).
Definizione degli obiettivi e reporting. Spetta a questa funzione l’attività di target setting, ovvero di definizione degli obiettivi di breve  e medio termine e lo sviluppo del piano strategico. Essa è chiamata a interagire con le altre funzioni operative al fine di costruire i piani economici, patrimoniali e finanziari di medio termine di ciascuna area. Dai piani operativi di funzione deriva poi, il piano di breve termine o budget aziendale che, articolato per mese e per centro di costo e/o profitto, costituisce il termine di riferimento per il raggiungimento degli obiettivi annuali con il quale si andranno a confrontare i dati consuntivi mensili strutturati, a loro volta, per centro di costo e/o profitto e per area di business.
Il reporting periodale (frequentemente mensile), il confronto con il piano, l’analisi degli scostamenti rispondono all’esigenza di controllo e di intervento decisionale per correggere gli scostamenti negativi e rafforzare gli andamenti positivi, senza trascurare i risultati ottenuti dai principali concorrenti.
Una parte rilevante della misura della performance è occupata dalla contabilità industriale (o analitica), che descrive e misura l’impiego delle risorse nel processo industriale e i risultati economici e patrimoniali di breve
Valutazione (della convenienza  economico-finanziaria) degli investimenti e loro controllo successivo. Il processo decisionale sugli investimenti è di cruciale importanza poiché determina la capacità di creazione di valore dell’azienda. Alla decisione finale sono chiamati a partecipare il vertice aziendale e i responsabili delle funzioni industriale, commerciale, finanziaria.

3) Finanza. Il contenuto specifico dell’attività dell’area “Finanza” è il sostegno all’attività industriale, affinché possa dispiegare operatività e creatività al processo di creazione di valore proprio del business in cui l’azienda ha scelto di competere. Le attività tipiche della finanza sono le seguenti:
Pianificazione finanziaria, con il compito di strutturare la predisposizione dei budget (o piani) finanziari pluriennali, il budget annuale, la preventivazione operativa e il conseguente reporting finanziario.
Tesoreria di gruppo e capital market, con il compito di ottimizzare il ricorso ai mercati dei capitali e del credito per supportare i fabbisogni finanziari delle società, minimizzando i connessi rischi finanziari.
Finanza commerciale, con il compito di supportare le funzioni operative (e commerciale in particolare) e ottimizzare la gestione dei crediti di competenza e gli attivi circolanti
Operation e cash management, con il compito di gestire l’ottimizzazione finanziaria degli incassi e dei pagamenti e assicurare il controllo dei flussi  finanziari
Finanza straordinaria, con il compito di supportare il management nelle scelte di natura straordinaria quali le fusioni o acquisizioni e le operazioni sul capitale.
Attraverso l’eccesso delle istituzioni finanziarie e, più in generale, al mercato esterno, è responsabilità della funzione finanza provvedere ad ottimizzare gli oneri e/o proventi finanziari, attuando le coperture dei rischi di cambio o di tasso, selezionando gli strumenti e finanziando opportunamente il debito.
Rientrano spesso nella funzione finanza anche le attività di supporto a fusioni e acquisizioni (Mergers and Acquisitions) che richiedono competenze finanziarie e di business che solitamente  impegnano il vertice aziendale. Infine, un peso determinante ha, per le aziende quotate, l’attività di relazione con gli investitori fondi e banche d’affari (investor  relation).

4) Fiscalità. Anche quest’area ha compito di sostegno all’attività industriale. In particolare, concorre a garantire  corretti rapporti con gli organi dello Stato e ad assicurare le soluzioni fiscali ottimali funzionali al processo di creazione del valore. Si tratta di un’attività altamente specialistica che spesso associa al management interno l’uso di qualificati consulenti esterni. La sua responsabilità è naturalmente quella di ottimizzare o minimizzare il carico fiscale dell’azienda attraverso un’attenta pianificazione fiscale e un’adeguata gestione dei rapporti con il fisco e la partecipazioni a organismi nazionale e internazionali che hanno influenza sulle deliberazioni normative.
Attraverso queste 4 leve il CFO  può esercitare a pieno le funzioni e raggiungere gli obiettivi che spettano alla funzione finanza. Talvolta rientrano nelle responsabilità del CFO anche l’area informativa e degli acquisti, specie se non sono caratterizzate da un’elevata componente tecnologica. In alcuni casi, infine al CFO spetta anche la direzione della funzione legale.

Tratto da FINANZA D'AZIENDA di Alessia Chiovaro
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