Le transazioni e le regole della comunicazione
Le transazioni e le regole della comunicazione
Berne identifica tre tipi fondamentali di transazioni :
-le transazioni parallele o complementari (20)
(20)
128.M.B. : = Ma cosa c'entro io con te?
129.V.S. : Casa mia, ma vuoi,ma vuoi,cosa c'entri tu ? (Ti spiego)
A produrre la risposta transazionale , è lo stesso Stato dell' Io a cui era diretto lo stimolo transazionale (20) . Tali transazioni, secondo la prima regola della comunicazione , proseguono per un tempo indefinito senza che si verifino “intoppi” nella comunicazione.
-le transazioni incrociate (21)
(21)
125.M.B. : Sto cercando di far capire ((poggia le mani sul tavolo)) allora non mi devi dare dell' ignorante,
126.V.S. : Non ti do dell' ignorante, ho detto (…) tra virgolette : “Non dire' ”
127.M.B. :( Mi hai detto) che i poveri devono avere le case belle
[ io ti ho detto,
128.V.S. : [NO NO NO,Ho detto che tu hai una casa bella e io forse ho una
casa bella ((indica se stesso)) [Casa mia (-)
In questo caso (21) nei primi due turni la conversazione è di tipo Adulto- Adulto, per poi divenire, nei turni 127 e 128 , di tipo Genitore – Bambino.
Infatti, nel turno 127, Mike Bongiorno, cerca di usare la diplomazia, ma viene interrotto con forza dal Bambino di Sgarbi.
Le transazioni incrociate sono caratterizzate dal fatto che la risposta parte da uno Stato dell' Io (di Vittorio Sgarbi) diverso da quello cui era diretto lo stimolo transazionale e ritorna ad uno stato dell' Io (di Mike Bongiorno) diverso da quello che aveva prodotto lo stimolo stesso. I vettori della comunicazione, risultano incrociati.
Sono definite incrociate anche le transazioni in cui l'incrocio avviene a livello funzionale (22):
(22)
142.V.S. : ((A braccia conserte)) (Non va bene che perdi l'equilibrio)
143.M.B. : NO NON HO PERSO L'EQUILIBRIO ! L' EQUILIBRIO LO STAI PERDENDO TU:: (( punta il dito verso Sgarbi))
In questo caso, lo Stimolo parte dal Genitore Normativo di Garbi ed è diretto al Bambino Adattato di Mike Bongiorno. La risposta di quest' ultimo, però, proviene dal Bambino Libero del presentatore che si ribella al Genitore Normativo provocandolo. In realtà, nella provocazione, cerca un segnale rassicurante dal Genitore Affettivo dell' altro interlocutore.
Transazioni incrociate sono considerate anche quelle che, rappresentate graficamente, non rappresentano un incrocio di vettori (23)
(23)
169.M.B. : Se io ti dico : “Spero che la tua casa sia distrutta ”
170.V.S. : NON L'HO DETTO! NON L'HO DETTO! ((urla)) ]
In questo estratto (23) l' Adulto di Mike Bongiorno, indirizza lo stimolo verso l' Adulto di Sgarbi. Lo Stato dell' Io da cui parte la risposta, però, è quello del Bambino.
A tali transazioni viene associata la seconda regola della comunicazione. Nella maggiorparte dei casi, quando esse si verificano si assiste ad un brusco cambiamento di argomento, le reazioni a questa “interruzione” vanno dal fastidio al ritiro fisico dalla conversazione. In questo dialogo, ad esempio, poco dopo l' estratto (23) Mike gira le spalle a Sgarbi esembra sul punto di andarsene.
Le transazioni ulteriori sono caratterizzate da due strutture di transazioni complementari simultanee che veicolano messaggi su un duplice livello, uno sociale manifesto o superficiale e uno psicologico , nascosto; da qui la definizione di ulteriore. Ne esistono di due tipi:
a. ulteriori duplici (24) , in cui gli stati dell' Io coinvolti sono quattro (due per ciascun interlocutore) :
(24)
13.M.B. : Cosa c'entra questo?[ col fatto.
14.V.S. : [NO C' ENTRA, C'ENTRA ! PERCHE' HANNO FRAINTESO
TUTTO!! TI VOGLIO DIRE QUELLO CHE HO LETTO IO] ,
[lo rileggo
All'apparenza, nel frammento preso in esame (24) , la transazione avviene tra i due Stati dell' Io Adulto degli interlocutori, nonostante i toni accesi, in realtà, entrambi parlano attraverso il loro Stato dell' Io Bambino cercando di imporsi sull' altro.
b. ulteriori angolari (25) che prevedono tre stati dell' Io in azione, due per un interlocutore che invia un messaggio su due livelli e uno per l'altro, che produce una replica su un solo livello.
(25)
62.V.S.: Non lascio mai parlare perché tu devi consentire che uno ti racconti delle cose che non sai. (( gestualità che enfatizza la parte finale del periodo))
63.M.B.: Io'
64.V.S.: =Tu (…) non le sai.
65.M.B.: Io ti ho detto, (( batte le mani sul tavolo)) e sto cercando di far .hh di capire..di farti capire cos'è che devi spiegare! Non che i poveri hanno le case brutte
Nel frammento 25, a livello sociale o superficiale, lo stimolo proviene dallo Stato dell' Io Adulto di Vittorio Sgarbi (turni 62 e 64). A livello psicologico, possiamo vedere come, invece, possiamo parlare di stimolo proveniente dallo Stato dell' Io Genitore. Non a caso, nel turno 64, a rispondere è il Bambino di Sgarbi che tenta di controbattere.
Ad esempio, nel momento di gioco di due bambini piccoli, dove l'uno vuole affermarsi sull' altro: le espressioni come “ Tu no” oppure “Io sì” sono molto frequenti. In quest'ultimo caso, un ruolo preponderante verrà poi ricoperto dalle future posizioni di vita.
In generale, comunque, le transazioni ulteriori sono riscontrabili nei giochi psicologici e nel racketeering. Inoltre, sono associate alla terza regola della comunicazione , secondo la quale l'esito delle transazioni sarà determinato dal livello psicologico e non da quello sociale.
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Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Ilari
- Università: Università degli Studi di Macerata
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Esame: Psicologia della Comunicazione
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