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Il mercato della Borsa Elettrica è strutturato in 2 momenti


* Mercato del giorno prima, (quotazioni a frequenza oraria)  ->  previsione della domanda per il giorno successivo; prezzi orari per il giorno successivo
* Mercato d’aggiustamento (l’operazione si perfeziona il giorno successivo)  ->  negoziazioni delle variazioni agli impieghi presi il giorno prima (si possono chiedere quantità in più o in meno del giorno prima)
Il sistema attraverso il quale si forma il prezzo è un sistema di aste e nella formazione del prezzo il criterio applicato è il criterio di merito economico (si aggiudica al prezzo più basso); le aste hanno frequenza oraria.
Scegliere la centrale dalla quale prelevare energia  ->  scegliere il soggetto che vende energia  ->  si va a prelevare energia da chi lo vende al prezzo più basso.
Prezzi zonali di vendita: in ogni zona in cui è diviso il paese (6 in tutto: Nord, Centro Nord, Centro Sud, Sud, Calabria, Sicilia, Sardegna) si formano prezzi diversi.
Oggi parallelamente al mercato spot si sta sviluppando un mercato a termine rappresentato dai futures sull’energia elettrica (strumento tecnico che viene utilizzato per contrattare energia elettrica a termine; sono strumenti derivati per attivare il mercato a termine, non con consegna immediata, definendo il prezzo). Quindi ci si può approvvigionare di energia in anticipo rispetto all’utilizzo a un prezzo già noto.
Offerta Enel 2006: operazione “prezzo sicuro”: offerta oer blocchi; lotto min di acquisto: 1 megawatt; mercato che opera in sinergia con la Borsa. Bipex = Block Italian Power Exchange (Gme).
Non tutte le contrattazioni passano per la Borsa; “contrattazione bilaterale”  ->  a livello diretto.
Acquirente unico. Dal 1° luglio 2007 anche il mercato vincolato è libero (completa liberalizzazione del mercato), ma l’acquirente unico esiste ancora, continua ad operare e influenza la formazione del prezzo, avendo un peso negoziale non indifferente (grossa quota acquisita)
Spa la cui proprietà appartiene al GRTN.
soggetto abilitato a rappresentare i clienti vincolati
elabora le previsioni di domanda nel triennio
stipula i contratti d’acquisto con i produttori
garantisce la fornitura di energia elettrica ai clienti vincolati.


Autorità (indipendente di controllo) per l’energia elettrica e il gas [settore energetico]
Legge n. 481/1995. (La direttiva è del 96; il decreto Bersani è del 99; è quasi contemporanea alla Dir Europea: questo significa che erano quasi maturi i tempi per istituire un soggetto indipendente)
svolge attività di regolazione
determina le tariffe  ->  price cap (sistema di adeguamento, tariffario previsto, adeguamento max consentito)
fissa gli standard di qualità del s.e. (servizio elettrico)
controlla il mercato degli utenti e dei consumatori.
In condizione di normale operatività l’Autority è indipendente dalla politica; in condizioni eccezionali il ministero dell’Economia può avocare a sé il controllo tariffario

Un aspetto importante nel definire la domanda e l’offerta è la problematica relativa al dimensionamento della capacità produttiva (attribuire alla rete il dimensionamento ottimale). La capacità produttiva la dobbiamo dimensionare a quella che è la punta max della domanda. Uno dei nodi fondamentali per l’equilibrio tra domanda e offerta è rilevare il differenziale tra capacità istallata (creata) e la capacità effettivamente disponibile.
Uno degli aspetti di fondo nella gestione della domanda e offerta è la definizione del grado di affidabilità del sistema. Per definirlo dobbiamo considerare: il margine adeguato di riserve (riserva la cui entità solitamente il 7-8% rispetto alla punta max della domanda)  ->  verifica interrelazione che c’è tra domanda e offerta. Spesso il trend della domanda è crescente, quindi abbiamo un problema di adeguamento dell’offerta. Quando parliamo di interrelazione  ->  monitoraggio continuo: riuscire a monitorare in tempi veloci e riuscire a prevedere i trend futuri della domanda di energia per attrezzarsi per tempo affinché l’offerta sia costantemente adeguata all’andamento della domanda. Nb: l’offerta è anche integrata a livello europeo; non è solo quella nazionale.

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