Modello dei prezzi vischiosi
Questo modello enfatizza il fatto che le imprese non adeguano istantaneamente i prezzi dei prodotti a fronte di variazioni della domanda: a volte i prezzi sono definiti da contratti di lungo periodo tra fornitore e cliente. Anche in assenza di accordi formali le imprese possono decidere di mantenere inalterati i prezzi per non infastidire i clienti abituali con cambiamenti frequenti.
Se vogliamo analizzare il processo di determinazione del prezzo da parte di un impresa dobbiamo implicitamente accettare l’ipotesi che ciascuna impresa abbia almeno un minimo di controllo monopolistico sul proprio prodotto e possa definirne il prezzo.
Il prezzo desiderato dall’impresa p dipende da due variabili macroeconomiche:
Livello generale dei prezzi P. Un livello generale dei prezzi più elevato implica che i costi dell’impresa sono più elevati e dunque che un impresa desidera praticare un prezzo più elevato ai beni che produce;
Livello del reddito aggregato Y. Un più elevato livello del reddito fa aumentare la domanda dei prodotti dell’impresa. Poiché il costo marginale aumenta per elevati volumi di produzione, quanto maggiore è la domanda tanto più elevato è il prezzo desiderato dall’impresa.
Possiamo scrivere il prezzo desiderato dall’impresa come:
p = P + a ( Y - Y )
secondo tale equazione il prezzo desiderato p dipende dal livello generale dei prezzi P e dal livello del prodotto aggregato in relazione a quello naturale Y – Y. Il parametro a (>0) misura quanto il prezzo desiderato dall’impresa è sensibile al livello del prodotto aggregato.
Ipotizziamo che ci siano due tipi di impresa: alcune hanno prezzi flessibili e sono sempre in grado di aggiustarli in modo che rispettino questa equazione; altre hanno prezzi vischiosi e li annunciano in anticipo sulla base di condizioni economiche attese. Le imprese con prezzi vischiosi determinano i prezzi sulla base della seguente equazione: p = Pe + a ( Ye – Ye )
L’esponente “e”indica che si tratta del valore atteso di una variabile. Per semplicità ipotizziamo che queste imprese si aspettino che il reddito si collochi a livello naturale, in modo che il secondo termine del membro destro dell’equazione a ( Ye – Ye ) sia uguale a zero.
Queste imprese definiscono il prezzo come p = Pe .
Ciò significa che le imprese con prezzi vischiosi definiscono il prezzo del bene che producono sulla base del prezzo che si aspettano verrà praticato dalle altre imprese.
Per ottenere l’equazione di offerta aggregata dobbiamo determinare il livello generale dei prezzi nell’economia, ovvero la media ponderata dei prezzi praticati dai due gruppi di imprese. Se s è la quota di imprese che hanno prezzi vischiosi e 1 – s quella delle imprese con prezzi flessibili, il livello generale dei prezzi è: P = s Pe + ( 1 – s ) [P + a (Y – Y) ]
Sottraendo 1 – s da entrambi i membri dell’equazione si ottiene: sP = s Pe + ( 1 – s ) [ a (Y – Y) ]
Dividendo entrambi i membri per s e risolvendo per P, si ottiene: P = Pe + [ ( 1 – s ) a/s ] ( Y – Y )
I due termini dell’equazione si spiegano come segue:
Se le imprese si aspettano un livello dei prezzi elevato si aspettano anche costi elevati. Le imprese che fissano i propri prezzi in anticipo, tendono ad aumentarli. Questi prezzi elevati spingono anche le altre imprese ad aggiustare i propri prezzi verso l’alto. Dunque, un elevato livello atteso dei prezzi Pe porta a un elevato livello dei prezzi P.
Se la produzione è elevata, la domanda di beni è elevata. Le imprese che hanno prezzi flessibili li adeguano verso l’alto, innalzando il livello generale dei prezzi. L’effetto della produzione sul livello dei prezzi dipende dalla proporzione di imprese con prezzi flessibili e imprese con prezzi vischiosi
Dunque il livello generale dei prezzi dipende dal livello atteso dei prezzi e dal livello della produzione.
Possiamo scrivere l’equazione aggregata dei prezzi a una forma che ci è nota:
Y = Y + α ( P - Pe ) dove: α = s / [ ( 1 – s ) a ]
Come gli altri modelli analizzati, quello dei prezzi vischiosi giunge alla conclusione che lo scostamento del prodotto aggregato dal suo livello naturale è in relazione diretta con lo scostamento dei prezzi dal livello atteso.
Il modello dei prezzi vischiosi concentra la propria attenzione sul mercato dei beni ma offre anche un inedita visione di ciò che accade nel mercato del lavoro.
Nel modello dei salari vischiosi le imprese non si muovono lungo una curva di domanda di lavoro fissa e ad una variazione della produzione si registra uno spostamento della curva di domanda di lavoro.
Sintesi e implicazioni
Questi tre modelli non sono necessariamente incompatibili tra loro. Nella realtà sussistono tutte imperfezioni evidenziate da questi tre modelli, e tutte contribuiscono alla formazione della curva di offerta aggregata di breve periodo.
I tre modelli partono da presupposti differenti ma hanno implicazioni analoghe per quanto riguarda il comportamento della curva di offerta aggregata di breve periodo: una conclusione può essere sintetizzata dall’equazione
Y = Y + α ( P – Pe )
Secondo tale equazione il prodotto si discosta dal suo livello naturale a fronte di scostamenti dei prezzi dal loro livello atteso.
Se il livello effettivo dei prezzi è più elevato di quello atteso, la produzione è superiore al suo livello naturale;
Se il livello effettivo dei prezzi è inferiore a quello atteso, la produzione è inferiore al suo livello naturale.
Questa analisi evidenzia un principio importante, valido per ciascuno dei tre modelli di offerta aggregata: la neutralità monetaria di lungo periodo e la non neutralità monetaria d breve periodo sono perfettamente compatibili. La non neutralità di breve periodo è qui rappresentata dallo spostamento dell’equilibrio dal punto A al punto B; la neutralità monetaria di lungo periodo è rappresentata dal movimento da A a C. Gli effetti di lungo e di breve periodo si possono conciliare tramite l’aggiustamento delle aspettative sul livello dei prezzi.
Continua a leggere:
- Successivo: Inflazione, disoccupazione e la curva di Phillip
- Precedente: I tre modelli di offerta aggregata
Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Chiovaro
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Economia
- Esame: Macroeconomia
- Titolo del libro: Macroeconomia
- Autore del libro: Gregory Mankiw
- Editore: Zanichelli
- Anno pubblicazione: 2007
Altri appunti correlati:
- Macroeconomia
- Economia Politica
- Diritto del rapporto individuale di lavoro privato
- Economia politica
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.