Il prodotto marginale del lavoro (PML)
E’ la quantità aggiuntiva di prodotto che l’impresa ricava da ogni unità aggiuntiva di lavoro tenendo fissa la quantità di capitale.
PML = F (K, L+1) – F(K,L)
Dal PML alla domanda di lavoro. Per massimizzare il profitto un’impresa deve decidere se aumentare le unità di lavoro. L’aumento del ricavo indotto dall’utilizzo di un’unità di lavoro dipende da 2 variabili: PML e il prezzo del prodotto. Poiché un’unità aggiuntiva di lavoro produce PML unità di prodotto la quale viene venduta al prezzo P, il ricavo aggiuntivo è pari a PML × P; il costo aggiuntivo di un’unità di lavoro è pari a W; dunque la variazione del profitto è data da: ΔProfitto = ΔRicavo (PML × P) – Δcosto (W)
SE il prodotto (PML × P) > W, l’unità di lavoro aggiunta fa aumentare il profitto fino a quando PML raggiunge il punto in cui il ricavo incrementale è uguale al salario reale.
La domanda di lavoro dell’impresa è determinata dall’uguaglianza PML × P = W. Da questa uguaglianza otteniamo che W/P rappresenta il salario reale, ossia la remunerazione misurata in unità di prodotto invece che in unità monetarie.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Chiovaro
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Economia
- Esame: Macroeconomia
- Titolo del libro: Macroeconomia
- Autore del libro: Gregory Mankiw
- Editore: Zanichelli
- Anno pubblicazione: 2007
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