CASI CLINICI NEL CONTESTO
Un buon studio di casi clinici di schizofrenia deve tener conto del dispositivo psichiatrico e delle forme dell’interpellazione. Devono essere indagati 4 elementi:
- L’organizzazione psichiatrica di riferimento
- La relazione tra la comunità di riferimento e la famiglia del paziente, senso di appartenenza a comunità religiosa
- Le relazioni tra paziente e la sua famiglia
- Le traiettorie biografiche del paziente
Una persona viene ricoverata/si fa ricoverare presso un servizio psichiatrico di diagnosi e cura dopo aver agito in modo da scuotere l’ordine familiare e comunitario in cui vive. Il problema della famiglia dello schizofrenico oggi è spesso l’eccesso di normalità, la povertà emotiva, l’assenza di sentimenti, la banalizzazione di ogni evento.
L’interpellazione si manifesta sempre come una relazione tra una persona e un dispositivo, il dispositivo si manifesta come una costruzione sociale, è il lato esterno della patologia, l’ordine del suo discorso. La sintomatologia ha una forma strutturale, si presenta come un disordine familiare e comunitario prodotto dal soggetto: è la forma in cui il soggetto entra in conversazione con l’Altro.
Oggi i pazienti fanno terapia analizzando con noi il loro caso clinico, diventando parte dell’equipe terapeutica di cura. Ciò significa che non bisogna mai dimenticare che il paziente è una persona che esercita la propria responsabilità. La terapia consiste nel trasformare il paziente designato in designante della sua propria vita, in moral agent.
La psicoterapia con la schizofrenia oggi è possibile perché i manicomi non ci sono più, ma spesso necessità di un lavoro di counselling mirato all’inserimento sociale. Non solo, la psicoterapia con questi pazienti deve trovare uno spazio all’interno del quale si possa parlare del farmaco e poter conversare con lui intorno al farmaco e ai suoi effetti.
È importante che il paziente in trattamento presso il servizio psichiatrico abbia la possibilità di ricevere un supporto di counselling:
1. in relazione ai suoi diritti riguardo al trattamento.
2. Per valutare se le informazioni ricevute sono adeguate
3. Se le richieste da lui avanzate vengono prese in considerazione e non ritenute parte del delirio schizofrenico.
La psicoterapia non ha il compito di convincere una persona a fare qualcosa, ma di allargare il campo delle scelte possibili e interferisce con la schizofrenia solo nel momento in cui si parla di intelligenza e rimane impigliata nei discorsi intorno alla degenerazione intesa come deterioramento e perdita delle facoltà mentali.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Carla Callioni
[Visita la sua tesi: "Vita di uno stupratore tra abusi e rieducazione"]
- Università: Università degli Studi di Bergamo
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Titolo del libro: Lo schizofrenico della famiglia
- Autore del libro: Pietro Barbetta
- Editore: Meltemi
- Anno pubblicazione: 2008
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