la grande impresa manageriale statunitense
con la separazione tra proprietà e controllo dell’impresa, vi fu il superamento di ciò che marshall definiva “limite imprenditoriale alla crescita”, basato sul fatto che l’imprenditore era l’essenza dell’impresa innovativa ma al tempo stesso proprietà e controllo erano condizioni necessarie all’imprenditorialità. nella prima metà del ‘900 si ebbe la “rivoluzione manageriale” dell’attività imprenditoriale americana: wall street spinse per la fusione delle principali aziende e nel corso di questo processo molti proprietari incassarono le loro quote di controllo e si ritirarono dalla gestione attiva, lasciando il posto ai manager dipendenti. con l’espansione, le grandi imprese tendettero a diversificare i prodotti offerti:avendo successo in un settore, potevano auto finanziare nuovi investimenti e investire in r&s.
caratteristica distintiva dell’impresa statunitense era la netta separazione tra management, proveniente da business schools con alto grado di mobilità, e lavoratori pagati ad ora: a differenza della gran bretagna, dove era semplice reperire forza lavoro specializzata, negli stati uniti si investì per una tecnologia capace di sostituirla. fu così che nacque il “sistema americano di manifattura”, ossia la produzione in massa di parti standardizzate intercambiabili su uno stesso prodotto senza bisogno di lavoratori qualificati.
la crisi del modello di impresa americano si ebbe per diverse ragioni:
- la debolezza fondamentale fu la scarsa integrazione dei dipendenti a processi di apprendimento aziendale, che non sviluppavano qualifiche e non davano apporti alla capacità innovativa aziendale; inoltre,
- l’aumento della concorrenza di paesi a basso costo del lavoro e la crisi energetica degli anni 70, che portò ad un aumento dei costi di produzione, portarono al declino della grande impresa manageriale americana.
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- Successivo: l’impresa giapponese degli anni 70 e 80
- Precedente: distretti industriali britannici e successiva crisi (marshall- e i distretti industriali marshalliani)
Dettagli appunto:
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Autore:
Maria Caldiero
[Visita la sua tesi: "Il cosiddetto ''obbligo di repechage'' nei licenziamenti individuali per ragioni economico-produttive"]
- Università: Università degli Studi di Siena
- Facoltà: Economia
- Esame: Politica Economica dell'innovazione
- Docente: Maria Alessandra Rossi
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