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Il benessere del produttore


Il vantaggio che un fornitore ottiene partecipando alle interazioni del mercato è misurato dal suo surplus del produttore (PS producer surplus) ossia la differenza tra la somma cui egli vende un dato bene e la somma minima necessaria perché egli sia disposto a vendere. La somma minima che un venditore deve percepire per essere disposto a produrre è rappresentata dal costo di produzione evitabile dell'impresa.
Per determinare il surplus del consumatore di un'impresa concorrenziale, utilizziamo la sua curva di offerta, ossia la curva del costo marginale al di sopra del costo variabile medio minimo.
Graficamente il surplus totale del produttore è l'area compresa tra la curva di offerta e il prezzo di mercato sino alla quantità effettivamente prodotta. Lo stesso ragionamento è valido se la curva di offerta dell'impresa è smussata.
Il surplus del produttore è strettamente correlato al profitto, essendo la differenza tra il ricavo (R) e il costo variabile (VC): PS = R – VC
Il profitto è costituito dalla differenza tra il ricavo e il costo totale C che è pari alla somma del costo variabile e del costo fisso F:     π = R – C = R – (VC + F)
LA differenza tra il surplus del produttore e il profitto è quindi costituita dal costo fisso F. SE F e nullo il surplus del produttore coincide con il profitto.

Tratto da MICROECONOMIA di Alessia Chiovaro
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