La postura: base per diverse scuole di pensiero sul corpo
Le parti del corpo con più recettori mentali si trovano alla periferia, mentre quelle con meno recettori sono al centro del nostro corpo. Per questo motivo, è più facile sentire nei suoi elementi più fini il movimento delle dita della mano piuttosto che quello dell’azione basculante del bacino.
L’allineamento del bacino, e la presa di coscienza dei movimenti che consentono, è per noi il frutto di un apprendimento che si realizza riconciliando la globalità naturale degli esordi all’affinamento delle funzioni propriocettive associate. L’azione dell’asse centrale dl corpo è una unità inscindibile costituita dal bacino, dalla testa e dalla colonna vertebrale ed è garanzia del loro possibile “dialogo”.
Il valore di questa visione del corpo appare importante perché costringe la nostra riflessione a partire dall’opposizione basilare che regola la nostra presenza: è l’opposizione tra il nostro peso (che ci spinge in basso) e la colonna vertebrale (che ci spinge in alto tenendoci eretti). Nelle sembianze strutturate del nostro corpo e nei nostri atteggiamenti posturali sono iscritti la storia e il destino di questa dinamica, da cui le diverse scuole di pensiero sono partite per differenziare le loro proposte.
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Dettagli appunto:
- Autore: Adriana Morganti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze dell'Educazione
- Esame: Pedagogia del corpo
- Docente: Ivano Gamelli
- Titolo del libro: Pedagogia del corpo
- Autore del libro: Ivano Gamelli
- Editore: Universale Meltemi
- Anno pubblicazione: 2006
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