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Indicazioni e controindicazioni per l’attuazione del CBT - trattamento cognitivo-comportamentale


Il CBT è indicato:
se il paziente dimostra difficoltà di inizio e mantenimento del sonno di rilevanza clinica (non è chiaro se siano efficaci per le insonnie soggettive o paradossali e acute)
se la difficoltà di inizio e mantenimento del sonno non è dovuta a un disturbo del ritmo circadiano (in questo caso sono più indicati interventi come la fototerapia)
se l’insonnia non è dovuta ad una malattia instabile o in evoluzione, che potrebbe interferire col trattamento cognitivo comportamentale o peggiorare timori e convinzioni del paziente
se il paziente non mostra fattori comportamentali e psicologici che si ritiene perpetuino nel tempo l’insonnia cronica (rari casi in cui dall’intervista e dai diari non emerge che il paziente tenti di aumentare il sonno con sonnellini, o ipervalorizzarlo: tutti i fattori sui quali agisce il CBT)
se si sospetta che il disturbo di difficoltà di inizio o mantenimento del sonno dipenda da un disturbo medico o psichiatrico non ancora identificato o diagnosticato.

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