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Burke e il liberalismo conservatore


3.60 Burke non va considerato per principio un conservatore, ma è necessario analizzare a fondo la sua opera, uno dei cui punti principali è la libertà. Essa è il risultato di una lenta e faticosa conquista, che può essere abbreviata solo recuperando i temi di fondo di un difficile percorso storico.

3.62 Burke mostra simpatia per la lotta dei coloni americani, schierandosi con l’opinione pubblica “illuminata”, critica della politica inglese in materia coloniale. Gli Americani cercano la libertà, intesa in senso inglese, non astratta, ma che si realizza in qualche oggetto sensibile, che è il motivo delle lotte per la liberazione dal colonialismo.

3.63 In realtà, le rivendicazioni degli americani sono le stesse che un tempo furono degli Inglesi, mosse da interessi che testimoniano la concretezza che domina la vita e che sta dietro ai grandi cambiamenti. Essi, se mirano a cambiare la storia ma senza stravolgerla (inserendo visi all’interno), sono trasformazioni, se vogliono cancellare il passato sono follia.

Tratto da LA SOCIETÀ APERTA NEL DIFFICILE CAMMINO DELLA MODERNITÀ di Luca Porcella
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