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Inibizione ed eccitazione che arrivano al cervelletto


Si immagini il granulo, sale l’informazione, diverge, allora tutto quello che incontra eccita.
Allora poniamo il granulo che è stato eccitato in un punto, sale, dicotomizza la via, fibre parallele, incontra varie cellule del Purkinje e le eccita ma cosa accade inoltre?? Accade che nel suo percorso incontra pure una cellula a canestro o una cellula stellata. Siccome la cellula stellata è inibitoria, quando la fibra parallela incontra la cellula stellata, essa non fa passare il segnale eccitatorio perché inibisce le cellule di Purkinje limitrofe e le blocca.

Quello che succede è solo una questione di disposizione geometrica.
La stessa cosa la fa la cellula del golgi, solo che per la sua disposizione spaziale, invece di inibire in senso longitudinale, inibisce in senso trasversale.
Il risultato finale è un inibizione incredibile, ma soprattutto è un contrasto (ricordiamoci che in neurofisiologia quello che fa la differenza non è il segnale, è il rapporto segnale-rumore; la sensibilità per esempio, si basa sulla legge di  Weber e Fechner, cioè è molto più facile sentire la differenza fra due oggetti che pesano in maniera notevolmente diversa ma il guadagno è proporzionale a quanto pesano i due oggetti).

Il cervelletto non fa niente altro che aumentare il contrasto del segnale, cioè se ci fosse solo eccitazione, noi avremmo globalmente tutta una parte eccitata, allora il cervelletto saprebbe che quella zona lì è tutta eccitata, considerando poco il dettaglio, invece grazie alle cellule inibitorie, stellate, a canestro e golgi, mantengo tutto il segnale locale ed aumento l’inibizione laterale; quindi ho un contrasto enorme, cioè è dettagliato quello che sento.
Aumentando l’inibizione, aumentiamo il contrasto, il rapporto segnale-rumore è notevole per cui abbiamo tanto segnale, scarso rumore, dunque so esattamente quello che sta succedendo.
Il significato di tutte queste inibizioni è mantenere in un posto il segnale, perché rimane localizzato, perché non si estende né lateralmente, né in senso longitudinale perché lo abbiamo inibito; esattamente quel pezzetto sarà eccitato, tutto il resto sarà inibito.

Visto che il SN fa economia e utilizza sempre lo steso sistema, se questa strategia serve ad aumentare il rapporto segnale-rumore, vuol dire che per l’efficienza del cervelletto è necessario che sia dettagliata, precisa rappresentazione di quel movimento.
In questo il cervelletto è profondamente diverso dal cervello dove invece il segnale tende ad essere mantenuto a lungo.

Tratto da NEUROLOGIA di Irene Mottareale
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