Il Cervelletto: funzioni prncipali
Quale è la FUNZIONE PRINCIPALE, del cervelletto?
I nuclei della base sono un filtro, un setaccio, mentre il cervelletto è uno comparatore.
In questa sua funzione di comparatore il cervelletto è estremamente antico, compare in epoca preistorica e perfino gli animali meno evoluti come l’alampreda, che è un pesce serpentiforme, possiede una cervelletto che a questa funzione di comparatore.
Che vuol dire comparatore?
Corregge il movimento nel corso della sua esecuzione, (cioè per esempio, si pensi ad un climatizzatore, esso legge la temperatura esterna ed ha un programma interno, che mi permette, essendo che ci sono 25 gradi, di abbassarli fino a farli arrivare a 21; il climatizzatore allora attiva il motore, inizia il raffreddamento, la temperatura esterna scende, quando legge che ci sono 21 gradi - questo fenomeno si chiama feedback, in questo caso, esterno - spegne il motore, se per caso la temperatura dovesse scendere sotto, e arrivare per esempio a 19, può accendere il motore del riscaldamento e riportare la temperatura 21 gradi).
Ora il cervelletto fa questo ed anche di più, cioè ha a disposizione il feedback esterno, il sistema muscolo scheletrico ed è collegato col cervello, feedback interno, il che vuol dire, un atleta ha programmato di fare un terzo tempo, sta svolgendo il terzo tempo, il sistema nel frattempo legge come sta svolgendo il terzo tempo ed eventualmente lo corregge.
Nel parallelismo con il climatizzatore il terzo tempo è “i 26 gradi”, il cervello è “devo raggiungere 21 gradi”, nel corso della sua esecuzione, io “comparatore”, leggo come sta svolgendo il movimento e sono in grado sia di modificarlo direttamente agendo sui sistemi motori discendenti, (cioè avrei voluto compiere questo terzo tempo in realtà c'è stata una variazione improvvisa di carico, ho inciampato, quindi la direzione si è modificata allora posso correggere direttamente il movimento a livello neuro-muscolare, quindi sulle vie discendenti), ovvero in alternativa è successa una cosa completamente diversa (per esempio mi è arrivata una pallonata), allora sono costretto a riprogrammare completamente il movimento, torno al cervello, feedback interno. Quindi il cervelletto è in grado di modificare nel corso della sua esecuzione il comportamento sia dal punto vista periferico che dal punto di vista centrale.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Neurologia
- Docente: Scienze Motorie
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