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Annegamento


Per annegamento si intende la sindrome conseguente all’anossia dovuta all’inondamento delle vie aeree da acqua dolce o salata.

DINAMICA:
•    Incapacità a tenere il capo fuori dall’acqua
•    Incapacità di reagire al contatto dell’acqua
•    Spossamento muscolare e sincope (Sindrome del “Titanic”)
•    Nel nuoto in apnea

DETERMINISMO LESIONALE:
•    Aspirazione di una modica quantità di liquido nell’albero tracheo-bronchiale che genera “laringospasmo” (1-2 min.)
•    L’ipossia causa movimenti di deglutizione tali da riempire lo stomaco
•    Nel 15% dei pazienti il laringospasmo persiste, (n.b. annegamento a polmone asciutto).

LESIONI POLMONARI:
•    Risolto il laringospasmo, il paziente tenta di respirare inondando i polmoni, l’inondamento causa lesioni alveolari
•    L’acqua dolce neutralizza il surfactante producendo microatelettasie diffuse
•    L’acqua di mare essendo ipertonica (il triplo del plasma) determina un movimento di acqua libera e proteine verso l’interstizio e gli alveoli

FISIOPATOLOGIA:
•    Principale conseguenza è l’anossia che induce il massimo danno con l’ipossia cerebrale
•    Da qui l’edema cerebrale per compromissione dei sistemi di autoregolazione
•    L’anossia tessutale induce acidosi metabolica
•    L’acidosi metabolica genera turbe del ritmo cardiaco
•    La liberazione massiva di catecolamine porta a necrosi miocardica
•    A livello emodinamico l’ipossia determina turbe della coagulazione sino alla c.i.d. (coagulazione intravasale disseminata)
•    L’ipotermia sostiene tutti i processi degenerativi già esposti

Tratto da URGENZE MEDICO CHIRURGICHE di Irene Mottareale
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