Terapia dell'obesità
Tutte le terapie dell’obesità sono inutili perché i risultati sono temporanei in quanto l’obesità è spesso una condizione genetica legata al gene FTO. Quindi il soggetto se fa una dieta ipocalorica dimagrisce, però non potendola fare per tutta la vita, appena la sospende riprende il peso precedente.
Gli unici sistemi che funzionano sono quelli che convincono il soggetto a mangiare sempre meno e in più cambiano lo stile di vita. Così avremo un programma che comprende:
• dieta
• Esercizio fisico regolare
• Supporto psicologico: fondamentale perché il soggetto va in depressione e abbandona la terapia
• Divieto di fumare, usare alcolici e droghe
Esistono vari tipi di diete:
• Quelle ipocaloriche classiche dove si riducono le componenti lipidiche
• Quelle iperproteiche che hanno il vantaggio di ridurre la depressione
• Diete circadiane: si basano sul principio che in condizioni di insulino-resistenza c’è una maggiore facilità a metabolizzare carboidrati nella parte iniziale della giornata rispetto alla parte finale. Quindi i carboidrati vengono dati per colazione poi dal pomeriggio in poi si assumono proteine.
In tutto questo l’esercizio fisico ha un ruolo fondamentale perché migliora la risposta alle diete e migliora la sensibilità insulinica alle alterazioni metaboliche: l’esercizio richiesto è di un ora quasi ogni giorno.
I programmi cmq vanno individualizzati anche perché ci possono essere persone che non si possono permettere la palestra e quindi in questi casi gli si dice di camminare a passo svelto; ma sono meglio i programmi misti: 3gg di pale e 2gg camminando a passo svelto.
Uno dei programmi migliori è stato realizzato in Australia. Lì il servizio sanitario è organizzato in un modo particolare: i farmaci non possono essere pagati dal servizio sanitario per alcune patologie se il soggetto non è entrato in un programma di stile di vita. Quindi io voglio avere pagato dallo stato un farmaco che mi serve per dimagrire, mentre da noi il medico lo scrive e il servizio sanitario lo paga, in Australia se il medico lo scrive il servizio sanitario non glielo paga, glielo paga solo se il soggetto è entrato in un programma di stile di vita e il soggetto ha dimostrato che in realtà questo non è sufficiente a migliorare il suo stato lipidico. Quindi come funziona il sistema? Il programma è costituito da un medico, da un esperto di attività fisica, uno psicologo e altre figure. In questo programma tutto è pagato dallo stato: palestra, scarpe da tennis.
Dopodiché se dopo qualche mese il risultato non è quel che si vuole allora ha diritto ad aggiungere il farmaco avendolo pagato dal servizio sanitario nazionale.
Questo programma australiano è quello che ha sempre ottenuto risultati migliori.
Poi ci sono tanti altri programmi.
In tutti i programmi il problema principale è il drop-out cioè l’abbandono.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Endocrinologia
- Docente: Carmina
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