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Disabilità visiva


Prima di tutto dobbiamo distinguere:

  • Cecità completa: dove il soggetto non percepisce stimoli visivi
  • Cecità legale: vi è un residuo visivo inferiore al minimo
  • Ipovisione: vi è una parziale capacità visiva

Cause:
  • Congenite: dipende da fattori genetici o non genetici prenatali, come infezioni della madre in gravidanza
  • Perinatali: esempio prematurità
  • Post-natali: esempio infezioni, tumori, diabete

Caratteristiche:
  • Percezione aptica: il soggetto usa il tatto in modo consapevole per conoscere dal globale all’analitico
  • Verbalismo:non vi è corrispondenza tra significato e significante, perché il soggetto non fa esperienza
  • Permanenza dell’oggetto labile: verso i 2 anni il bambino ha una rappresentazione mentale dell’oggetto anche se scompare dal suo campo visivo, ciò non succede nel bambino con disabilità visiva
  • Blindismo: il bambino con disabilità visiva tende a chiudersi nel suo corpo con conseguenti comportamenti come il dondolarsi, o camminare ponendo le mani avanti per nn cadere
  • Problemi attentivi ed emotivi

Tratto da PSICOLOGIA DELL'HANDICAP di Irene Mottareale
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