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Contrasti tra parlamentarismo e presidenzialismo


Ci sono altri 3 importanti elementi di diversità:
1. la separazione dei poteri in un sistema presidenziale è interpretata non solo come la mutua indipendenza delle branche esecutiva e legislativa ma anche come il principio che la stessa persona non può ricoprire simultaneamente entrambe le cariche. Per contro la non separazione dei poteri nei sistemi parlamentari non significa solo che l’esecutivo è dipendente dalla fiducia del parlamento ma anche che le stesse persone possono essere membri di entrambi gli organi. Vi è tuttavia una grande variazione all’interno del governo parlamentare. Da un lato molti sistemi parlamentari, specialmente U.K, prevedono il requisito quasi assoluto che i membri siano anche parlamentari. D’altra parte ci sono 3 paesi, Olanda, Norvegia e Lussemburgo nei quali l’appartenenza al governo non è compatibile con la carica di parlamentare. In questi sistemi i ministri possono partecipare ai dibattiti parlamentari. Poiché la regola sull’incompatibilità enfatizza lo status autonomo del governo, essa tende a rafforzare l’attività del governo di fronte al parlamento ma non può essere considerata più che una piccola variazione all’interno del tipo parlamentare.
2. i presidenti non hanno diritto di sciogliere il parlamento mentre i primi ministri sì.
3. i sistemi parlamentari presentano solitamente un esecutivo duale: un capo dello stato simbolico e formale con uno scarso potere e un primo ministro che è il vero capo di governo e che assieme al suo gabinetto esercita la maggior parte dei poteri. La regola normale dei sistemi presidenziali è che il presidente è simultaneamente capo dello stato e del governo.

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
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