L’autoefficacia
Convinzione che possiamo intervenire sulla nostra salute perché non è determinata unicamente dalle forze esterne e biologiche (convinzione di poter agire sulla propria salute, motivare se stessi, raggiungere un obiettivo); occorre incoraggiare le persone dando loro strumenti per sentirsi efficaci (sviluppare gli strumenti di autoregolazione).
Sviluppare l’autoefficacia: instillare la convinzione di essere in grado di cambiare le proprie abitudini. Punti chiave di questo percorso:
- Automonitoraggio: possibilità di controllare il proprio comportamento
- Sotto-obiettivi raggiungibili, vicini nel tempo, individuati
- Individuazione di strategie, mezzi per raggiungere gli obiettivi
- Incentivi (vantaggi che si ottengono)
- Sostegno sociale
Il potenziamento dell’autoefficacia è un intervento individualizzato: non si favorisce nella persona un atteggiamento passivo e di delega, è necessario il dialogo con l’assistito per avere il tempo di conoscerlo e costruire un progetto realistico.
Continua a leggere:
- Successivo: Definire obiettivi educativi
- Precedente: I vantaggi psicosociali dei comportamenti a rischio
Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Epidemiologia ed educazione sanitaria
- Docente: Patrizia Lemma
Altri appunti correlati:
- Teorie e modelli dei processi formativi
- Psicologia della salute
- Epidemiologia
- Disagio adolescenziale e scuola
- La spendibilità del sapere sociologico
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.