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Il sé come struttura di conoscenza - ottica cognitiva


Nell’ottica cognitiva il self è considerato struttura di conoscenza:
-    ogni concezione di sé si costruisce in sintonia a ciò che avviene per ogni altra forma di conoscenza (rivelazione informazioni, sua organizzazione e fissazione in memoria)
-    la struttura di conoscenza funziona come guida per ogni esperienza in corso (getta un ponte tra sé come oggetto/sé conoscente)

Il centro della ricerca resta il sé conosciuto: una rappresentazione mentale di sé non diversa dalle rappresentazioni mentali che una persona ha di oggetti, idee, eventi. Il sé è formato insieme da esperienza più pensiero, codificato in memoria accanto alle rappresentazioni di altri oggetti appartenenti al mondo. Si rappresenta come una struttura a rete i cui nodi rappresentano concetti di sé collegati fra loro:
Markus definisce il self come sistema di schemi di sé (strutture di conoscenza sviluppate dagli individui per sostenere e spiegare le proprie esperienze sociali); lo schema integra tutte le informazioni note sul sé; ogni schema è relativo a una determinata dimensione che per una persona è diventata particolarmente importante.
I sé possibili: appartiene al sistema degli schemi di sé di una persona, rappresentano le idee che un individui ha su ciò che può diventare, desidera o teme (speranze, paure, scopi, minacce), sono collegamenti attivi cognizione/motivazione. Recuperano il senso di un soggetto che è capace di produrre scopi, decisioni, progetti (un soggetto intenzionale).

Tratto da FONDAMENTI TEORICI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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