Skip to content

Le origini della geografia come studio fondato



Nel XVII secolo, la geografia fu sin da principio riconosciuta un studio integrato fondato. I primi ambiti di interesse furono i modelli e i processi del paesaggio fisico, accompagnati dallo studio degli esseri umani come parte della differenziazione terrestre da un luogo all’altro. Alla fine del XVIII secolo, il rapido sviluppo di geologia, botanica, zoologia e altre scienze naturali consolidò la ricerca geografica regionale e incrementò la consapevolezza, sia fra gli eruditi sia fra i profani. L’accurata determinazione della latitudine  e della longitudine e la mappatura della Terra su base scientifica resero più affidabili e completi i riferimenti delle informazioni geografiche.
Durante il XIX secolo, i censimenti nazionali, le statiche sul commercio e gli studi etnografici fornirono basi più solide alla ricerca geografica e, alla fine dell’Ottocento, la geografia era diventata una disciplina indipendente e apprezzata nelle università di tutta Europa e nelle altre parti del mondo dove si seguivano i modelli accademici europei.
La geografia è caratterizzata da tre interessi principali.
Il primo è la variazione locale dei fenomeni fisici e umani sulla superficie terrestre: la geografia esamina i rapporti tra le società umane e gli ambienti naturali che esse occupano e modificano.
Il secondo è un’attenzione verso i sistemi spaziali che collegano i fenomeni fisici e le attività umane di un’area della Terra con quelli di altre aree.
Insieme, questi interessi conducono a un terzo tema costante, ossia l’analisi regionale: la geografia studia infatti le relazioni ecologiche fra uomo e ambiente e i sistemi spaziali in specifici ambiti ubicativi.
Per alcuni, le regioni di interesse possono risultare ampie – l’Asia sud-orientale o l’America Latina, per esempio – mentre altri possono concentrarsi su aree di dimensioni minori diversamente definite, come la Francia alpina.
Altri geografi scelgono di identificare particolari classi di fenomeni per studi specialistici: definiti geografi sistematici, essi possono concentrarsi su uno o pochi aspetti correlati dell’ambiente fisico, oppure delle popolazioni e società umane. La geografia fisica rivolge la sua attenzione al versante fisico del rapporto uomo-ambiente: si interessa delle forme fisiche della Terra e della loro distribuzione, di condizioni atmosferiche e modelli climatici, della combinazione dei suoli o di tipi di vegetazione e ecc. L’altra branca sistemica della geografia è la geografia umana. Essa si occupa del mondo come esso è e come potrebbe essere. Il suo ambito specifico di interesse è quello degli esseri umani: dove si trovano, quali sono le loro caratteristiche, in che modo interagiscono nello spazio, quali tipi di paesaggi antropici costruiscono nei paesaggi naturali che occupano. Qui, il contenuto della geografia umana offre la possibilità di integrare tutte le scienze sociali.

Tratto da I CONCETTI CHIAVE DELLA GEOGRAFIA di Gabriella Galbiati
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.