La diffusione della geografia nel XVI sec.
Nel campo della descrizione geografica nel XVI secolo si distingue Giovanni Botero, ritenuto il precursore dell’antropogeografia. Le sue “Relazioni universali” sono ricche di informazioni dettagliate, che mettono in evidenzia i rapporti tra i fenomeni naturali e l’attività dell’uomo.
Più o meno negli stessi anni, lavora Kremer, più noto col nome di Mercatore, che fonda uno stabilimento geografico, dove si fabbricano strumenti astronomici e si disegnano carte geografiche. Stende una carta delle Fiandre, basata su una rilevazione diretta dettagliata usando la triangolazione. Costruisce il primo mappamondo e il suo Atlas esce postumo ad opera del figlio. L’elemento più noto dell’opera mercatoriana è la proiezione cilindrica, utilissima sulle rotte oceaniche e usata ancora oggi per le carte nautiche.
Successivamente, nel Seicento, il centro della cultura geografica si sposta nei Paesi Bassi, liberi dalle limitazione feudali e dall’Inquisizione. Tra i personaggi più importanti, troviamo Cluverio, che ha viaggiato a lungo e che si avvicina alla geografia attraverso i classici e la storia, rimanendo colpito dalla mancanza di materiale descrittivo come dalla ricchezza di materiale geografico offerto dai classici e inutilizzabile perché si era perduta la corrispondenza di nomi, fatti e episodi. L’aspetto migliore della sua opera è proprio il largo uso di osservazioni fatte personalmente sui luoghi.
Per Varenio, invece, che cura la geografia del Giappone, tale disciplina è quella parte della matematica che spiega lo stato della terra e delle sue parti. Per quest’autore, vale la divisione della geografia in universale o generale e speciale o corografia (descrizione dei fatti o fenomeni geografici limitati ad una regione). Varenio è convinto che per ogni regione bisogna studiare le proprietà celesti o astronomiche (incluso il clima), le proprietà terrestri e le proprietà umane (commercio, arte, cultura, linguaggio e ecc.).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gabriella Galbiati
[Visita la sua tesi: "Logica del tempo in Guglielmo di Ockham e Arthur Norman Prior"]
- Università: Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Geografia del Mediterraneo
- Docente: Fabio Amato
- Titolo del libro: Geografia umana
- Autore del libro: Caldo C.
- Editore: Palumbo, Palermo
- Anno pubblicazione: 1996
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