La questione dell'isologia - Metz -
La questione dell’isologia è centrale per comprendere i motivi del rapporto che si instaura tra lingua e immagine anche negli sviluppi successivi alla semiologia del cinema, a cominciare da quell’atto fondativo della pertinenza disciplinare rappresentato dai lavori di Metz.
Per quanto concerne la prima tappa del percorso metziano, quello di Semiologia del cinema, è opportuno sottolineare che:
1- la scelta di Metz è decisamente nella direzione delle grandi unità significanti, in conformità con quanto già indicato da Barthes. Gli elementi del linguaggio cinematografico rimangono comunque più grandi rispetto alle piccole unità del linguaggio verbale. Su questa idea di macroelementi cinematografici si fonda la grande sintagmatica, che è il punto d’arrivo del testo di Metz, mentre i piccoli elementi rappresentano il limite della semiologia cinematografica che vede svanire la propria competenza: che lo si sia voluto o meno, ci si trova esposti ai mille venti della cultura, ai confusi mormorii di mille altre parole. La strada delle grandi unità offre a Metz la possibilità di liberarsi dalle pastoie della discussione sull’analogia e sulle unità minime del linguaggio cinematografico
2- ciò comporta però che la questione del senso risulti essenzialmente come rapporto tra un numero di morfologie – relativamente stabili – individuate sul piano del significante, e la loro possibile parafrasi linguistica all’interno della diegesi del film. L’approccio di Metz è dunque eminentemente e necessariamente narrativo
3- una volta che sia posta la questione del senso nei termini di significato linguistico non isologico restano due strade possibili: o si sceglie la connotazione (Barthes), e allora il senso è in funzione delle qualità di scrittura e di acutezza dell’analista, oppure si rimane tenacemente agganciati alla denotazione (Metz), nel qual caso il senso non può che darsi come enunciato narrativo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Semiotica dei media
- Docente: Guglielmo Pescatore
- Titolo del libro: Il narrativo e il sensibile. Semiotica e teoria del cinema
- Autore del libro: G. Pescatore
- Editore: Hybris - Bologna
- Anno pubblicazione: 2001
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