Le caratteristiche del film di finzione
Le caratteristiche del film di finzione
È proprio del film di finzione rappresentare qualcosa di immaginario, una storia; se si scompone il procedimento, ci si accorge che il film di finzione consiste in una doppia rappresentazione: la scenografia e gli attori rappresentano una situazione che è la finzione, la storia raccontata, e il film stesso rappresenta sotto forma di immagini giustapposte questa prima rappresentazione; il film di finzione è dunque due volte irreale: sia per ciò che rappresenta, la finzione, sia per il modo in cui la rappresenta, immagini di oggetti o di attori. È dunque a più titoli (modi di rappresentazione, contenuto, procedimenti di esposizione, ecc.) che ogni film, quale sia il suo genere, può rientrare nella finzione.
In linguistica si tiene a distinguere tra il concetto, che fa parte del funzionamento della lingua e che dunque è interno ad essa, e il referente al quale in significante e il significato della lingua rinviano; a differenza del significato, il referente è esterno alla lingua e può con qualche approssimazione essere assimilato alla realtà o al mondo. È necessario precisare che il referente non può essere inteso come un preciso oggetto singolare, ma piuttosto come una categoria, una classe di oggetti; esso consiste in categorie astratte che si applicano alla realtà, ma che possono tanto restare virtuali quanto attualizzarsi in un oggetto particolare.
Per ciò che concerne il linguaggio cinematografico, la foto di un gatto non ha come referente un gatto in particolare che è stato scelto per la foto, ma piuttosto tutta la categoria dei gatti: bisogna infatti fare distinzione tra l’atto di ripresa, che richiede un gatto particolare, e l’attribuzione di un referente all’immagine vista da parte di colui o coloro che la guardano. Non vi è un solo referente, ma dei gradi diversi di riferimento, che sono funzione delle informazioni di cui dispone lo spettatore a partire dall’immagine e a partire dalle sue conoscenze personali; così, per un film di finzione, una parte del referente può benissimo essere costituita da altri film per il tramite delle citazioni, delle allusioni o delle parodie.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Cinema
- Titolo del libro: Estetica del film
- Editore: Lindau - Torino -
- Anno pubblicazione: 1999
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