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Utilità di convocare il bambino nella terapia di coppia

Utilità di convocare il bambino nella terapia di coppia


fa diminuire le resistenze e le incomprensioni di coppia;
facilita l’ascolto attivo da parte di ciascun genitore: quando due adulti non sanno più ascoltarsi o dialogare, la voce che normalmente viene accolta è quella dei figli, perché è meno ipocrita e più libera di esprimere pensieri e sentimenti, a meno che non siano triangolati dai genitori. Diviene, allora, una risorsa la possibilità di includerlo nel sistema terapeutico, aiutando la coppia ad avviare un cambiamento. Di fronte alle parole del partner si agisce, a cospetto di quelle del figlio si riflette.
Facilita la costruzione di una motivazione congiunta alla terapia di coppia intergenerazionale;
Introduce la dimensione intergenerazionale (verticale) e ridimensiona la conflittualità di coppia (orizzontale;
Crea un contesto aperto al gioco e alla creatività
Permette un’inversione relazionale della triangolazione negativa (il figlio messo in mezzo tra due fuochi) alla triangolazione positiva (il figlio come possibile apertura di nuovi canali comunicativi)

Tratto da LA TERAPIA DI COPPIA IN UNA PROSPETTIVA TRIGENERAZIONALE di Antonino Cascione
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