Le motivazioni del terapeuta come motore per avviare la terapia
Fondamentale è la curiosità. La seconda qualità del terapeuta è che sia capace di entrare con un pensiero non giudicante nella situazione, la terza che si presenti in terapia come un ricercatore, nel senso di una persona capace di ricercare insieme all’altro, una persona che non ha risposte da offrire ma possiede un “metodo” per aiutare l’altro a cercarle. Altro ancora è che abbia una disponibilità di tempo, di pazienza nell’incertezza, e sia capace di offrire uno spazio aperto alle persone che ha davanti.
Continua a leggere:
- Successivo: Azioni da intraprendere per avviare una terapia di coppia
- Precedente: Un partner porta l’altro in terapia
Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonino Cascione
[Visita la sua tesi: "''In Treatment''. Analisi di una fiction sulla psicoterapia psicoanalitica."]
[Visita la sua tesi: "Intercultura nella Scuola dell'Infanzia: il Punto di Vista dei Genitori."]
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Docente: Andolfi
- Titolo del libro: La terapia di Coppia in una prospettiva trigenerazionale -
- Autore del libro: Falcucci et al.
- Editore: A.P.F.
- Anno pubblicazione: 2006
Altri appunti correlati:
- Dinamiche relazionali e ciclo di vita della famiglia
- Psicologia del linguaggio e della comunicazione
- Lo schizofrenico della famiglia
- Gruppi omogenei
- L'infanzia rimossa
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Disfunzione erettile psicogena
- Sistemi motivazionali e attaccamento nella psicoterapia di coppia: dalla formazione del legame, alla nascita dei conflitti, alla risoluzione in terapia
- Sindrome da burn-out: dallo stress lavoro-correlato all'esaurimento emotivo
- L’influenza del rapporto madre-figlio nelle relazioni d’amore adulte
- Dialogo tra due cervelli: l'incontro tra Psiche e Soma
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.