La politica estera di Caterina La Grande
L’imperatrice riuscì a collezionare una serie di successi che espansero i confini dell’impero e accrebbero l’importanza internazionale della Russia; tra le questioni che dovette affrontare, 2 furono particolarmente importanti:
• il problema turco. La I guerra turca fu combattuta sia per terra che per mare e si concluse con la vittoria della Russia, che ottenne parte della Crimea e la libera navigazione in acque commerciali. Ma gli obiettivi russi erano stati raggiunti solo in parte e la Turchia voleva la rivincita; inoltre l’instabile situazione politica della Crimea aumentava le tensioni, che esplosero definitivamente quando la Russia decise di annettere la regione. Contemporaneamente venne avviato il “progetto greco” (sottomettere gli ottomani e impossessarsi dei loro possedimenti europei per creare un grande impero cristiano). La Turchia dichiarò guerra, ma fu ancora la Russia, alleata con l’Austria, ad avere la meglio ottenendo la Crimea.
• il problema polacco. I vari sovrani erano incapaci di tenere a freno i sudditi e l’autorità centrale era incapace di esercitare le proprie funzioni avendo a che fare con popolazioni (lituani, bielorussi, ucraini ed ebrei) e religioni 8cattolica,ortodossa, protestante ed ebraica) diverse; in questo contesto, Caterina diede assenso a un piano di spartizione, provocando proteste in Polonia e l’inizio di una guerra civile che venne sedata dalla Russia e diede avvio a una prima spartizione del Paese: la Russia ricevette la Bielorussia e la Lettonia, l’Austria ottenne la Podolia e la Piccola Polonia occidentale e la Prussia ottenne la Prussia polacca. I polacchi risposero con una serie di cambiamenti: monarchia ereditaria, autorità legislativa affidata a una dieta bicamerale, ricorso alla maggioranza; tutto questo non venne accettato dalla Russia e si ebbe una seconda spartizione: la Russia ottenne la Lituania e la Prussia acquisì Danzica e la Grande Polonia. I polacchi reagirono con una sollevazione, ma ancora una volta la coalizione vinse: la Russia si prese il resto della Lituania e l’Ucraina, la Prussia ottenne la Masovia e l’Austria acquisì la Piccola Polonia.
A livello internazionale, la Russia prese parte alla Lega della neutralità armata (alla navi neutrali doveva essere riconosciuto il diritto di trasferirsi liberamente) e alla guerra contro la Svezia, mentre la Rivoluzione francese venne accolta in modo ostile.
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Autore:
Francesca Masciadri
[Visita la sua tesi: "L'Unione Europea e la promozione dei diritti umani"]
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- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Lingua e Cultura Italiana
- Corso: Lingue e Letterature Straniere
- Esame: Letteratura Russa
- Titolo del libro: Storia della letteratura russa
- Autore del libro: Nicholas Riasanovskij
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