L'intervallo compatibile con la vita degli organismi è compreso tra 0-45°C

Nel corso della filogenesi gli animali hanno messo a punto e utilizzato vari meccanismi comportamentali e fisiologici per mantenere la temperatura corporea su valori ottimali. Per comprendere il significato di tali adattamenti è opportuno innanzitutto classificare gli animali in base alla presenza o all’assenza di tali meccanismi compensativi. Gli animali vengono usualmente attribuiti a 2 gruppi, quello con organismi a sangue caldo e quello con organismi a sangue freddo.  I biologi preferiscono in realtà utilizzare una diversa terminologia, definendo OMEOTERMI gli organismi che mantengono la temperatura corporea a livelli costanti e PECILOTERMI quelli che presentano escursioni termiche, e ETEROTERMI gli animali che possono mantenere costante la propria temperatura in alcune fasi della loro vita e variarla in altre. Esiste un’ulteriore classificazione degli animali in base ai meccanismi termici, ECTOTERMI sono rappresentati da animali che dipendono da sorgenti di calore presenti nell’ambiente esterno, e ENDOTERMI, corrispondono invece ad animali che possono mobilitare notevoli risorse energetiche metaboliche per  produrre calore, o anche utilizzare meccanismi attivi per disperdere l’energia termica dal loro corpo al fine di regolarne la temperatura. Gli uccelli ed i mammiferi sono ENDOTERMI , altre classi di vertebrati sono ECTOTERMI.

Gli endotermi possono fare affidamento su elevati valori del metabolismo basale. Per un determinato ambito di valori di TA, detto ZONA TERMONEUTRA, la velocità metabolica a riposo permane ai livelli basali.
Allorché la TA cala gli endotermi sono in grado di elevare il loro tasso metabolico mediante produzione di calore (brivido).
Se la TA si innalza ,il metabolismo basale risulta aumentato in relazione a una perdita di acqua mediante sudorazione o un respiro ansimante metodi efficaci per disperdere calore dal corpo.