La negazione mediante parole e atti
Per alcuni anni l’Io infantile è in grado di liberarsi di fatti spiacevoli negando la loro esistenza. Talvolta succede che dei bambini fanno proprie delle formule di consolazione (Es: durante la partenza di una persona cara gli si dice “torna subito”) e le usano in modo stereotipato per descrivere qualcosa di penoso.
Importante elemento di discussione è in quale misura l’educatore o i genitori devono indurre il bambino, fin dalla tenera età, ad assimilare la realtà e incoraggiarlo a sfuggire la realtà costruendosi un mondo immaginario!
In alcune situazioni infantili la negazione della realtà si completa e si rafforza in modo analogo quando il bambino, con le sue fantasie, atti e parole capovolge i fatti reali. Queste formazioni reattive richiedono un dispendio costante di energie chiamato anti- catexi, ed è necessario all’Io del bambino per alimentare e drammatizzare le sue fantasie piacevoli. La drammatizzazione delle fantasie espresse in parole o atti deve manifestarsi nel mondo esterno in modo tale però che non venisse in conflitto con l’ambiente circostante.
Continua a leggere:
- Successivo: Limitazioni dell’io
- Precedente: La negazione in fantasia
Dettagli appunto:
-
Autore:
Carla Callioni
[Visita la sua tesi: "Vita di uno stupratore tra abusi e rieducazione"]
- Università: Università degli Studi di Bergamo
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze dell'Educazione
- Esame: Psicologia Clinica e Laboratorio
- Titolo del libro: L'Io e i meccanismi di difesa
- Autore del libro: A. Freud
- Editore: Martinelli
- Anno pubblicazione: 1967
Altri appunti correlati:
- Diritto commerciale
- Il Caso del piccolo Hans
- Manuale di psicopatologia dell’infanzia
- Diritto commerciale
- Il problema della criminalità: causa dei crimini, classificazioni dei delinquenti, prevenzione e vittimologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La dissociazione: un meccansimo di difesa lungo un continuum
- Il contributo di Anna Freud allo studio della malattia infantile
- Una lettura psicoanalitica della guerra: le implicazioni della scissione
- Il senso di colpa nell'opera di Sigmund Freud con cenni kleiniani
- Pierre Janet, le origini della disaggregazione psicologica
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.