La parola parlata
La parola parlata coinvolge drammaticamente tutti i sensi; la parola scritta, per esempio, espone in sequenza ciò che nella parlata è rapido ed implicito. Il discorso provoca sempre una nostra reazione forte, mentre la parola scritta è un’azione separata e specializzata , per questo l’uomo occidentale alfabetizzato ha sviluppato la capacità di reagire con distacco e senza quel coinvolgimento emotivo che proverebbe l’uomo in una società illetterata. La parola è la versione specializzata del tentativo di plasmare aria e spazio con urli grugniti e gesti. La parola ha reso possibile l’interazione con una realtà molto più ampia, si sarebbero altrimenti potuti conoscere solo gli oggetti a portata di vista. Permette all’uomo di spostarsi con più facilità, ma meno partecipazione estende ed amplifica l’uomo separandone le facoltà e gli uomini stessi. Forse la tecnologia elettrica, con i traduttori elettronici, ci riporterà ad un mondo pre-pentecostale di unità e comprensione universali.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Sociologia dei processi culturali
- Docente: Andrea Miconi
- Titolo del libro: Gli strumenti del comunicare
- Autore del libro: Marshall McLuhan
- Editore: Il Saggiatore
- Anno pubblicazione: 1967
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