Abbigliamento e alloggio nella comunicazione
Il vestiario in quanto estensione della nostra pelle aiuta ad immagazzinare e ad incanalare le energie. Il vestiario è sia un meccanismo per il controllo della temperatura, che un mezzo per definire socialmente una persona; Va quasi di pari passo con l’alloggio, che estende il meccanismo interno per il controllo della temperatura; in quanto l’abbigliamento ne estende propriamente la superficie esterna.
L’alfabetismo di massa, e le conseguenti tecnologie hanno privilegiate, anche nella moda, la quantità alla qualità, portando all’unificazione di classe. Una società ubriacata dal valore visivo come la nostra, resta sconvolta dalla nudità dato il suo contatto con i valori tattili della carne; per questo provoca shock, è invece la lenta e visuale appropriazione della nudità tramite lo strip-tease eccita.
Se il vestiario è un’estensione della nostra pelle personale per immagazzinare e incanalare calore ed energia, l’alloggio è un mezzo collettivo che compete affinchè la famiglia o il gruppo possano raggiungere lo stesso fine. A loro volta le città sono un’estensione per soddisfare lo stesso bisogno ma di gruppi più vasti. Baudelaire vedeva la città come amplificazione delle concupiscenze umane e delle lotte dei sensi.
Per le società tribali, si collegava la costruzione dell’alloggio all’atto di creazione per questo la costruzione della città è sempre collegata ad una celebrazione divina.
Gli uomini vissero in case rotonde finchè non organizzarono il lavoro in modo sedentario e specializzato. Le tende erano costruite sulle linee dinamiche del triangolo; prescindendo dalla sua dimensione tattile e riconducendola al visivo, la costruzione prende forma quadrata in quanto organizzata in uno spazio visivo chiuso. La casa, rendendo socialmente accessibili calore ed energia alla famiglia ed al gruppo, provoca nuove specializzazioni e nuove nozioni, compiendo così la funzione basilare di tutti gli altri media. Illuminazione e riscaldamento ci hanno portato alla dominazione dell’ambiente esterno; sono i mezzi di comunicazione che plasmano e modificano i modelli di associazione umana.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Sociologia dei processi culturali
- Docente: Andrea Miconi
- Titolo del libro: Gli strumenti del comunicare
- Autore del libro: Marshall McLuhan
- Editore: Il Saggiatore
- Anno pubblicazione: 1967
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