L’assone
L’assone
L’assone è la struttura specializzata per il trasporto dell’informazione a distanza nel sistema nervoso. Il suo segmento iniziale si chiama cono di integrazione (o cono di emergenza).
Nell’assone non vi sono RE rugosi, si possono trovare solamente pochi ribosomi liberi. Quindi nell’assone non si verifica la sintesi proteica; infatti tutte le proteine dell’assone si originano nel soma.
La composizione della membrana assonica è fondamentalmente differente da quella della membrana somatica. Sono proprio le diverse proteine nella membrana assonica che permettono alla membrana stessa di spedire informazioni attraverso grandi distanze.
Gli assoni possono essere lunghi da un millimetro fino ad un metro. Spesso si ramificano e questi rami sono chiamati assoni collaterali.
Il diametro di un assone è variabile: da meno di 1 μm a circa 25 μm. La velocità del segnale elettrico che si muove lungo l’assone (cioè l’impulso nervoso) varia a seconda del diametro assonico: più è grosso l’assone, più l’impulso nervoso viaggia velocemente.
- Il terminale dell’assone (o bottone terminale): è la parte finale dell’assone, che appare come un disco rigonfio. È il sito in cui l’assone viene in contatto con altri neuroni o altre cellule e trasmette loro l’informazione. Il punto di contatto si chiama sinapsi. Quando un neurone fa sinapsi con un’altra cellula, si dice che innerva quella cellula, o fornisce l’innervazione.
Il terminale contiene numerose piccole cavità membranose chiamate vescicole sinaptiche e contiene anche numerosi mitocondri, i quali indicano una grossa richiesta di energia.
- La sinapsi ha 2 parti: la parte presinaptica e la parte postsinaptica. La zona presinaptica consiste di solito in un terminale assonico, mentre quella postsinaptica può essere il dendrite o il soma di un altro neurone. Lo spazio tra la membrana sinaptica e postsinaptica viene chiamato spazio intersinaptico (o fessura sinaptica o gap).
Il trasferimento dell’informazione presso la sinapsi da un neurone ad un altro è chiamato trasmissione sinaptica. Nella maggior parte delle sinapsi, l’informazione viaggia lungo l’assone sotto forma di impulsi elettrici e poi viene convertita nella parte terminale dell’assone in un segnale chimico che attraversa lo spazio intersinaptico. Sulla membrana postsinaptica il segnale chimico viene riconvertito in segnale elettrico. Il segnale chimico si chiama neurotrasmettitore ed è immagazzinato e rilasciato dalle vescicole sinaptiche all’interno del terminale. Diversi tipi di neuroni utilizzano diversi neurotrasmettitori.
- Il trasporto assoplasmatico è il movimento di materiale verso l’assone: le proteine dell’assone vengono sintetizzate nel soma e vengono poi trascinate giù verso l’assone. Più precisamente, il materiale viene incapsulato in vescicole e poi “cammina” lungo i microtuboli dell’assone grazie all’azione della proteina chinesina; questo processo consuma ATP. Il movimento di materiale in questa direzione viene chiamato trasporto anterogrado.
Esiste anche un meccanismo per il movimento di materiale dal terminale verso il soma, chiamato trasporto retrogrado. Questo processo fornisce segnali al soma riguardo ai cambiamenti nei bisogni metabolici del terminale assonico. La proteina utilizzata per questo processo è la dineina.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Maddalena Malanchini
[Visita la sua tesi: "Personalità, Temperamento e Disturbo di Panico"]
- Università: Libera Università Vita Salute San Raffaele di Milano
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicologia fisiologica
- Docente: Perani
- Autore del libro: Mark F. Bear, Barry W. Connors e Michael A.
- Anno pubblicazione: 2007
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