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Elementi e importanza del montaggio sonoro


Il montaggio sonoro. Anche il suono, come succede per le immagini, è sottoposto ad un processo di selezione e di combinazione. Le componenti sonore, che l’autore desidera evidenziare, sono selezionate e poste in P.P. rispetto ad altre che rimangono sullo sfondo o sono eliminate.
Una volta selezionati i suoni, questi sono combinati fra loro, costituendo un vero e proprio montaggio sonoro, le cui caratteristiche e funzioni sono assai simili a quelle del montaggio visivo.
Immagini e suoni non rimangono componenti separate, ma al contrario, instaurano uno stretto rapporto d’interrelazione; il montaggio sonoro e quello visivo finiscono col dar vita ad un’unica forma di montaggio: il montaggio audio-visivo.
Particolare importanza assume in questo contesto l’utilizzo della Voce Fuori Campo (V.F.C.): cioè il parato non proveniente dal campo visivo, ossia dall’interno del quadro. Vi sono vari tipi di V.F.C.:
la voce di un personaggio non inquadrato;
un artificio che faccia capire la psicologia del personaggio inquadrato;
la voce corrispondente ai pensieri di un personaggio che è da solo sulla scena per lungo tempo;
un narratore, commento d’autore esplicativo delle immagini.

Tratto da IL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO. FASI E TECNICHE PER GIRARE UN FILM di Laura Righi
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