L’attuazione del diritto comunitario nell’ordinamento interno
I problemi connessi alla partecipazione italiana al processo di integrazione europea riguardano anche il versante dell’attuazione interna degli impegni comunitari e degli strumenti previsti a tal fine.
Innanzitutto va chiarito che l’attuazione degli impegni comunitari è problema di stretto diritto interno, da porsi e da risolversi sulla base della normativa nazionale.
Lo Stato italiano deve provvedere all’adempimento degli obblighi cui è sottoposto con strumenti costituzionalmente appropriati, che tengano conto dei principi e delle regole che distribuiscono la potestà normativa e quella amministrativa al suo interno (riserva di legge, preferenza della legge, principio di legalità, articolazione della potestà normativa tra Stato, regioni ed enti locali, ecc…).
Questa premessa non ha però impedito che, in considerazione dell’importanza e della delicatezza degli impegni comunitari, siano stati legittimati poteri in capo agli organi centrali dello Stato volti a ridurre o a comprimere, in nome di quegli impegni, alcuni rilevanti aspetti delle autonomie (soprattutto l’autonomia legislativa a amministrativa delle regioni).
Quando non provvedeva direttamente con legge, il Parlamento italiano soleva, infatti, conferire al Governo deleghe legislative molto ampie per l’attuazione delle direttive e per l’adempimento degli altri obblighi comunitari, in tal modo sollevando serie critiche da parte della dottrina in riferimento all’art. 76 cost.
Ma questi espedienti non risolvevano il problema della tempestività dell’attuazione delle direttive, rispetto alle quali il nostro Paese registrava enormi ritardi.
Per tali ragioni con la l. 86/89 (della legge La Pergola) è stato previsto un meccanismo, a cadenza annuale, denominato legge comunitaria, attraverso il quale il Parlamento avrebbe provveduto, direttamente o indirettamente, all’attuazione degli obblighi di volta in volta facenti carico al nostro Paese.
Continua a leggere:
- Successivo: Identificazione degli atti con forza di legge
- Precedente: I controlimiti alle limitazioni di sovranità
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Costituzionale Speciale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Le fonti del diritto amministrativo
- Autore del libro: Federico Sorrentino
Altri appunti correlati:
- Appunti di Diritto pubblico
- Diritto Amministrativo
- Istituzioni di Diritto Privato
- Redazione ed Interpretazione degli Atti della Pubblica Amministrazione
- Democrazia e Islam
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Genesi e sviluppo del principio di sussidiarietà orizzontale
- Digitalizzazione nella pubblica amministrazione: panoramica attuale e prospettive per il futuro
- LA VICINITAS. Dalla c.d. legge Ponte all'Adunanza Plenaria n.22/2021
- Diritto di accesso agli atti. In particolare in materia tributaria
- Digitalizzazione, intelligenza artificiale e diritti di cittadinanza: aspetti e problemi
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.