Caratteristiche morfofunzionali delle cellule nervose
Le funzioni del nostro sistema nervoso dipendono dall’attività delle cellule che lo formano, cellule altamente differenziate sia morfologicamente che funzionalmente, i neuroni.
Alla fine del 19 sec, Cajal formulò la teoria del neurone: ogni neurone è una cellula indipendente e fisicamente separata dagli altri neuroni. Il suo contributo alla conoscenza della struttura della corteccia cerebrale e della morfologia dei neuroni lo colloca fra i padri fondatori delle neuroscienze. Nel 1906, gli fu assegnato il Nobel per la medicina e la fisiologia in condivisione con Camillo Golgi, inventore di un sistema di colorazione dei neuroni ancora oggi utilizzato. Secondo la teoria reticolare (Golgi), invece, il citoplasma di neuroni adiacenti era continuo nei punti di contatto.
Cajal intuì che ciascun neurone è una cellula strutturalmente complessa, ma distinta rispetto ai neuroni vicini, completamente circondata dalla propria membrana plasmatica; ciascun neurone può comunicare con gli altri attraverso particolari punti di connessione (sinapsi).
Ogni neurone presenta alcune parti fondamentali, riconoscibili strutturalmente:
1) il soma o corpo cellulare, una regione nella quale sono presenti il nucleo e una cospicua quantità di citoplasma, nella quale avvengono le principali attività biosintetiche;
2) i dendriti, processi cellulari ramificati, presenti in numero variabile a seconda del tipo neuronale, che prendono origine dal corpo cellulare e se ne allontanano anche per distanze considerevoli;
3) l’assone, una singola emergenza che prende origine dal corpo cellulare e può portarsi a distanza ragguardevoli da esso, anche molto superiori a quelle raggiunte dai dendriti. L’assone può sfioccarsi in rami collaterali, e termina con le specializzazioni giunzionali tipiche delle cellule nervose, le sinapsi.
Il corpo cellulare di un neurone è occupato da un nucleo caratterizzato da intensa attività trascrizionale. Gli RNA messaggeri sintetizzati sono tradotti su ribosomi liberi nel citoplasma oppure legati al reticolo endoplasmatico rugoso, a seconda della natura e della destinazione finale delle proteine prodotte. Al primo tipo appartengono enzimi citoplasmatici o nucleari, oppure proteine citoscheletriche. Al secondo tipo appartengono prodotti che possono contribuire alla costituzione proteica della membrana plasmatica oppure rappresentare prodotti di secrezione, compresi alcuni tipi di neurotrasmettitori o ormoni.
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Dettagli appunto:
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Titolo del libro: Principi di biologia e genetica del comportamento
- Autore del libro: A.Bevilacqua
- Editore: Scione
- Anno pubblicazione: 2009
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