Centralità dello sviluppo locale nell'economia nazionale
Lo sviluppo locale è il passaggio necessario per la crescita di un’economia nazionale.
Prima, i fattori territoriali creavano delle iniziative economiche per la condivisione di risorse localizzate nello stesso territorio. Oggi, le imprese sono costrette a misurare con mercati più ampi e con contesti sociali diversi.
Quindi la centralità viene assunta dal territorio che diventa l’ambiente in base al quale si può competere, un ambiente strategico e funzionale che alimenta sia il processo produttivo che la gara competitiva. La competitività dipende da tre fattori:
Apertura internazionale alle economie regionali in modo da facilitare la mobilità e abbassare i costi di transizione
Ridisegno dei rapporti pubblico-privato
Strutturazione ambientale elevata, cioè la capacità di miscelare risorse locali e regionali.
Giuseppe De Rita, fece una riflessione sui dei soggetti del Mezzogiorno che una volta superato l’abbandono iniziavano un percorso di valorizzazione delle risorse locali. Nel suo percorso di ricerca analizzò:
- I sindaci di piccoli e medi comuni, cioè sindaci che hanno poco da scambiare con i vecchi sistemi di governo, per due motivi:
1) Perché sono sindaci eletti direttamente dai cittadini
2) perché somigliano alla figura di sindaco-imprenditore che si fa carico dello sviluppo locale del suo territorio.
- Le rappresentanze come portatori delle istanze territoriali
- Il microceto imprenditoriale “sotto sforzo”, operano nel turismo e nell’artigiano cercando di sopravvivere.
- Le Banche
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