La subalternità femminile in Giappone
Giappone: fino alla 2GM la cultura giapponese egemone conservava le norme medievali che volevano la donna in tutto sottomessa all'uomo. La subalternità femminile era legata alle credenze che ponevano l'uomo al centro dell'interesse per la continuità della famiglia patriarcale e patrilineare, sublimata dal culto degli antenati. Le norme che più evidenziavano lo squilibrio tra i sessi erano quelle relative al divorzio e all'ubbidienza che stabilivano che la donna da giovane doveva ubbidire ai genitori, da adulta al marito e da vecchia ai figli. Altra tradizione maschilista è quella delle geishe: per un uomo il rapporto con una geisha non rivestiva carattere di clandestinità. La costituzione del 1946 stabilisce che tutti hanno gli stessi diritti.
Continua a leggere:
- Successivo: La condizione femminile nell'Antica Grecia e nella civiltà romana
- Precedente: La subordinazione della donna nella cultura cinese
Dettagli appunto:
-
Autore:
Giulia Dakli
[Visita la sua tesi: "Gas e petrolio nello sviluppo della Russia contemporanea"]
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Politiche
- Titolo del libro: Il rischio della certezza. Pregiudizio, potere, cultura
- Autore del libro: Tullio Tentori
- Editore: Stadium
- Anno pubblicazione: 1990
Altri appunti correlati:
- Antropologia in sette parole chiave
- Antropologia Culturale
- Teorie e Metodi della Psicologia Sociale
- Psicologia sociale
- Appunti di antropologia visuale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Governo dell'epidemia e linea della razza
- La percezione della diversità a Maserà
- La visione dell’identità italiana: stereotipi o pregiudizi?
- Identità in fuga nella letteratura popolare americana degli anni Cinquanta
- I figli della razza: il caso italiano. Educazione e discrimine dalle leggi razziali del 1938 alla paura dell'immigrato
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.