La scoperta del matriarcato di Bachofen
Bachofen (1815-1887): gli si deve la scoperta del matriarcato. Per lui le notizie sul predominio femminile concernenti i periodi più antichi della storia del mondo classico e quelle raccolte tra i "selvaggi" si riferiscono a un tipo di organizzazione familiare che egli chiamò matriarcato. Per B. in origine i rapporti sessuali erano liberi ma la donna, piena di amore per la prole ma debole e bisognosa di difesa, cerca di creare un legame tra sé, la prole e i suoi partner. Nasce così la forma familiare all'interno della quale la donna ha il predominio. La donna si accorge gradualmente che l'uomo a lei legato è insoddisfatto della sua posizione subalterna e teme di essere abbandonata. Per questo decide di conferire all'uomo il ruolo di capo del nucleo familiare (ma te rendi contooooooo). Agamia originaria-matriarcato-patriarcato. Il matriarcato non è uno stato di superiorità femminile ma un sistema che stabilisce la discendenza in base all'elemento più sicuro, la maternità. Una delle società matriarcali più note è quella delle Trobriand (Pacifico), in cui la patria potestas è esercitata dal fratello maggiore della madre e non dal padre naturale, che è solo un "balio" non responsabile del futuro e della crescita della prole.
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Autore:
Giulia Dakli
[Visita la sua tesi: "Gas e petrolio nello sviluppo della Russia contemporanea"]
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Politiche
- Titolo del libro: Il rischio della certezza. Pregiudizio, potere, cultura
- Autore del libro: Tullio Tentori
- Editore: Stadium
- Anno pubblicazione: 1990
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