I tre periodi del sinfonismo Mahleriano
Nell’evoluzione del sinfonismo mahleriano si è soliti distinguere tre periodi:
- (fino al 1900) dalla Sinfonia n. 1, detta Titan, alla Sinfonia n. 4. Periodo più direttamente legato al canto popolare e al mondo della raccolta di Lieder Des Knaber Wunderhorn (= Il corno del meraviglioso fanciullo1), da cui sono tratti diversi testi di Lieder e di brani solistici o corali, inseriti nelle sinfonie. Nella prima appare l’idea della sinfonia come mondo; nella seconda l’idea si rafforza nella forma eccentrica e complessa del componimento (poiché il rito funebre iniziale e la visione conclusiva di un giudizio finale eterodosso, che trasformano la sinfonia in un messaggio di salvezza universale, finiscono per comprendere pagine diversissime tra loro); nella terza l’idea di sinfonia come mondo di impone in maniera esplicita e coerente.
- (fino al 1905) dalla Sinfonia n. 5 alla Sinfonia n. 7. Periodo dedito alla creazione di sinfonie puramente strumentali e tra loro diversissime. La Quinta, come sosteneva lo stesso Mahler, Era una raccolta di poesie popolari compilata ai primi dell'Ottocento da Achim von Arnim e Clemens Brentani, che costituì una autentica miniera per la ispirazione artistica e musicale del compositore, probabilmente anche perché quel mondo di piccole figure umane, simili a quelle che ricorrevano nelle filastrocche popolari o nei libri illustrati per l ́infanzia, probabilmente richiamavano alla mente di Mahler, trasfigurate dal ricordo, figure che avevano popolato il piccolo paese della campagna morava dove egli aveva trascorso i suoi primi anni di vita.
segna una svolta, per la sua complessità e densità nell’espressione del linguaggio polifonico, disciplinato da una sempre più rigorosa e stringata logica strutturale, capace di controllare l’accumulazione di materiali eterogenei, costringendola in struttura serratamene compatte.
- (fino al 1911) dalla Sinfonia n. 8, detta Sinfonia dei Mille, alla incompiuta Sinfonia n. 10 e alla cosiddetta “Sinfonia di Lieder” Das Lied von der Erde (= Il canto della terra). Qui Mahler giunge al suo tardo stile, con procedimenti dissociativi che investono diversi aspetti del linguaggio musicale, per dare vita ad una prosa musicale che sembra aprirsi liberamente ad un andamento frammentario, ma che insieme definisce logiche costruttive nuove.
Fondamentali per la comprensione delle sinfonie mahleriane sono pure i Lieder che segnano di solito i momento del lirico raccoglimento. Furono raccolti poi in: Lieder eines fahrenden Gesellen (= Canti di un viandante), Lieder Des Knaber Wunderhorn (= Il corno del meraviglioso fanciullo), Lieder und Gesange aus der Jugendzeit ( = Canti e melodie dei tempi della giovinezza), Kindertotenlieder (= Canti dei bambini morti) e Funf Lieder nach Ruckert (= Cinque canti su testi di Ruckert).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gherardo Fabretti
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[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Esame: Storia della musica
- Docente: Salvatore Enrico Failla
- Titolo del libro: Storia della musica
- Autore del libro: Barone - Fubini - Petazzi - Santi - Vinay -
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2005
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